FOA SBULACCA E SI BECCA LA QUERELA: “SOROS FINANZIA GLI EURODEPUTATI DEL PD”
“NE RISPONDERA’ IN SEDE PENALE E CIVILE CON RELATIVO RISARCIMENTO DANNI”… FOA CITA UN RAPPORTO CHE IN REALTA’ DICE IL CONTRARIO
Esiste un rapporto in cui si sostiene che il miliardario George Soros abbia finanziato “un enorme numero” di parlamentari Ue, inclusa “l’intera delegazione del Pd”.
Lo ha detto il presidente della Rai, Marcello Foa, in un’intervista al quotidiano liberal israeliano Haaretz in cui ha spiegato molte delle sue posizioni e risposto ad alcune critiche sul tema delle fake news.
Foa, durante il suo recente soggiorno in Israele per partecipare a una conferenza su “manipolazione dei media e fake news”, è stato protagonista di una clamorosa gaffe. Riferendosi all’anniversario del rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma, ha sbagliato data e invece di parlare di commemorazione ha usato la parola “celebrazioni”.
“Si prenderà una bella querela da parte di tutti gli eurodeputati pd – replica l’europarlamentare dem Daniele Viotti – e risponderà in sede civile e penale. L’enorme somma di denaro che spero dovrà tirare fuori per risarcirci di questa infamata sarà devoluto per le cause che più danno fastidio a Foa: le vittime dell’odio e le vittime del razzismo, come i bambini di Lodi, i migranti di Riace, i rom di Torino che non hanno avuto l’autobus per 10 giorni perche la sindaca Appendino gliel’ha tolto”.
Dopo l’annuncio di querele del gruppo Pd dell’Ue, Foa – in un post su Facebook – ha ridimensionato l’accusa.
In merito poi alla vicinanza di alcuni esponenti politici italiani alla Open Society di Soros, “non sono io a dirlo – precisa – ma la stessa Open Society in un suo rapporto interno” che “chi vuole” si può leggere. Segue un indirizzo web.
Il rapporto esiste. Peccato però che sia un boomerang per Foa perchè anzichè dimostrare ciò che afferma, in realtà lo smentisce.
Quel rapporto della società di consulting aveva fatto l’elenco di 14 parlamentari italiani (non tutti del Pd) che riteneva potessero avere idee affini a quelle di Soros.
Nessuna conferma di rapporti col miliardario nè, tantomeno, di suoi finanziamenti. Insomma, per dirla con il segretario della Vigilanza Rai, il dem Michele Anzaldi, “Foa se ne va in giro per il mondo a spese della Rai a sparare fake news”.
Il giornale ha ricordato a Foa come egli stesso abbia contribuito a diffondere fake news come quella su Hillary Clinton che avrebbe partecipato a cene sataniche nel 2016 prima delle presidenziali Usa. O il fatto di essere un sostenitore dei no vax, circostanza questa che il presidente Rai ha smentito.
Nell’intervista, Foa ha preso le distanze dai gruppi razzisti e neonazisti che spesso si sono dichiarati a favore dei populisti in Europa. “Se questi gruppi sostengono l’attuale governo italiano – ha detto – lo fanno da soli. Non ho simpatia per questi movimenti”. Foa ha poi evidenziato che mentre le attuali diffidenze nei confronti dei migranti o delle minoranze “si basano sulla diretta esperienza sociale”, la persecuzione degli ebrei durante la Seconda Guerra mondiale era invece “incentrata su una ideologia razzista”.
“Le parole di Foa – attacca il deputato pd Francesco Verducci – violano il mandato di garanzia verso tutte le posizioni culturali e politiche che il presidente Rai per funzione ha il dovere di assicurare sempre. Foa si dimetta. La sua elezione è un esempio di rottura istituzionale senza precedenti. E la sua condotta è incompatibile con autonomia e pluralismo dell’informazione pubblica”.
“Non si era mai visto prima – aggiunge – un presidente della Rai agire come un agit-prop del Governo, atteggiarsi a teorico della sua ideologia sovranista e anti-europea, attaccare a testa bassa un partito politico e i suoi rappresentanti in Parlamento, in più con argomenti completamente pretestuosi e strampalati”.
Il segretario della Vigilanza Rai, il dem Michele Anzaldi, torna poi sull’elezione (per un voto) di Foa a presidente della Rai. “La votazione era segreta – Spiega Anzaldi – sulle schede avrebbe dovuto essere vergata solo una x. Ci risulta invece che su due schede ci sia la scritta ‘Foa’, un banale trucco per consentire a qualcuno che lo ha votato di poterlo dimostrare. Se così fosse, l’elezione sarebbe nulla. Abbiamo chiesto di poter visionare le schede, ma ci è stato impedito da tutti: dal presidente della Camera Roberto Fico alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati”.
(da agenzie)
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