FONTANA PARLA DI “DISCRIMINAZIONE” DI ALTRI PAESI NEI CONFRONTI DEGLI ITALIANI? E’ QUELLO CHE FA LA LEGA DA ANNI, MA CHE STIA ZITTO
CON UNA DIFFERENZA: ALTRI PAESI CHIUDONO TEMPORANEAMENTE LE FRONTIERE (COME ABBIAMO FATTO GIUSTAMENTE NOI CON LA CINA) PER UNA EMERGENZA SANITARIA, NON PER DISCRIMINAZIONI XENOFOBE SULLA BASE DELLA RAZZA
“Ci sono paesi in Europa che dovrebbero rivedere la loro appartenenza a questa Unione dopo la discriminazione nei nostri confronti”, ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Fontana che si indigna perchè ci sono Stati esteri che stanno valutando misure di contenimento del coronavirus nei confronti di uno dei focolai del virus, ovvero il Nord Italia?
E quale sarebbe lo scandalo?
Non abbiamo forse azzerato i voli con la Cina, noi per primi?
Forse che altri Paesi non avrebbero il diritto di fare altrettanto?
A parte che in Europa ad oggi solo Romania, Bulgaria e qualche Paese balcanico hanno adottato la linea dura, è di questi minuti che si stanno aggiungendo altri Stati come Girodania, Iraq, Mauritius, Seycelles e (forse) Australia.
Discriminazione? Trattamento da profughi? Ma chi parla non si vergogna?
Fa parte di un movimento che semina odio, discriminazione e xenofobia, con un segratario presto sotto processo per sequestro di persona plurimo aggravato e pensa di dare lezioni al prossimo?
Che pensi a dotare di protezione i sanitari in Lombardia e a far funzionare la Sanità lombarda senza appaltarla ai privati, invece che accusare gli altri.
Nessuno discrimina gli italiani in quanto popolo, razza o etnia.
E se qualcuno si sente politicamente con l’acqua alla gola per le polemiche, vorrà dire che per una volta proverà la sensazione che hanno provato tanti disperati in mare, discriminati loro sì realmente, da politici senza scrupoli.
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