FORMIGONI, IL CONVIVENTE E LA RESIDENZA IN COSTA SMERALDA
CASA COMPRATA CON I SOLDI DEL GOVERNATORE E UN MUTUO GENEROSO
Un uomo fortunato, Alberto Perego. Il manager brianzolo, l’amico di una vita di Roberto Formigoni, suo convivente da moltissimi anni, sette mesi fa si è comprato una villa da sogno in Costa Smeralda, con vista mozzafiato sul mare blu del golfo Pevero e a pochi passi dall’omonimo golf club.
Una “casetta” da tre milioni di euro, ma per pagare il conto Perego ha trovato un amico come Formigoni che gli ha mandato un bonifico di 1 milione e 100 mila euro.
Non bastasse, pure la banca gli ha fatto ponti d’oro prestandogli 1,5 milioni con un mutuo a condizioni difficili da spuntare sul mercato.
Cose che capitano.
E avere per amico (e finanziatore) un presidente di Regione magari aiuta.
Già , già , davvero un uomo fortunato il Perego da Brugherio, 64 anni.
Anche lui, come Formigoni, fa parte dei memores domini, il grado più elevato della scala spirituale ciellina.
Gente che fa vita comunitaria e s’impegna a non possedere niente di personale, a mettere tutto in comune con gli altri confratelli.
Negli anni scorsi in più di un’occasione, Formigoni ha beneficiato Perego con bonifici per decine di migliaia di euro.
E l’acquisto della villa in Costa Smeralda è solo l’ultimo anello, il più vistoso, di una lunga catena di regalie, omaggi vari e bonifici.
L’altro protagonista di questo singolare mènage è Pieragelo Daccò, il mediatore d’affari che negli ultimi anni è stato tanto generoso da pagare vacanze e cene per decine di migliaia di euro a Formigoni e anche all’inseparabile Perego.
Daccò, in carcere dal 15 novembre, ha confermato le regalie al presidente della regione Lombardia.
Ebbene, come il Fatto Quotidiano ha già ricostruito in un articolo del 17 aprile scorso, la villa sarda è stata ceduta a Perego da una società controllata proprio da Daccò , la Limes.
Gli atti del catasto descrivono qualcosa di simile a una reggia: due piani con piscina, ampio giardino, cinque camere, cinque bagni, quattro verande coperte, sala da pranzo, tre terrazze, un patio scoperto e due cantine.
In tutto fanno circa 200 metri quadri catastali, ma almeno il doppio se si considera la superficie effettiva.
Come detto, Perego riceve 1,1 milioni con un bonifico di Formigoni, mentre 1,5 milioni arrivano sotto forma di mutuo.
Il Credito Sardo, che è controllato da Intesa, ha concesso a Perego un finanziamento a tasso variabile di 1,5 milioni da restituire in 25 anni. Mica male.
Se provate a chiedere a qualunque istituto di credito un prestito a condizioni simili a quelle ottenute da Perego, soprattutto spalmato su un arco di tempo di un quarto di secolo, avete ottime probabilità di farvi ridere in faccia dall’impiegato di turno.
Va segnalato che la rata mensile per un mutuo di importo tanto elevato ammonta a circa 7 mila euro.
Difficile che la banca conceda il mutuo se il reddito del cliente non ammonta almeno al doppio della rata mensile.
Quindi Perego deve aver dimostrato di guadagnare almeno 15 mila euro netti al mese.
Una somma importante anche per un manager come l’amico di Formigoni.
La villa, ha una storia singolare alle spalle.
Faceva parte di un lotto di tre immobili, tutti di proprietà della Limes di Daccò, due dei quali venduti tra il 2006 e il 2007.
Il primo risulta acquistato dalla società lussemburghese Lavica Development al prezzo di 5,7 milioni.
La seconda abitazione, ancora da completare, passa di mano per 1,4 milioni e questa vota a comprare è una società italiana controllata dalla lussemburghese Socaem.
Per la terza casa, invece, non si fa vivo nessun compratore fino a ottobre dell’anno scorso, quando Perego se l’aggiudica per tre milioni.
Il fatto è che nei cinque anni precedenti la compravendita, quella villa sarebbe sempre rimasta vuota.
L’unico contratto d’affitto porta la data dell’agosto 2011: 20 mila euro per un mese.
E l’affittuario è lo stesso Perego.
Possibile, che Daccò non sia riuscito a trovare un acquirente, quando per le altre due ville i compratori si sono fatti vivi nel giro di pochi mesi?
Antonio Simone, l’ex assessore regionale, amico di Formigoni, arrestato alcune settimane fa, ha dichiarato in un interrogatorio che “Perego trascorreva lunghi periodi in Sardegna dove ha acquistato un’abitazione che gli ha venduto Daccò”.
Non è da escludere che Simone si riferisse proprio alla terza villa, formalmente disabitata, in Costa Smeralda.
Del passato non c’è certezza, ma in futuro Perego dovrà di sicuro passare lunghi periodi nella sua nuova casa. Infatti l’amico di Formigoni ha dichiarato nel rogito di voler trasferire la residenza nell’immobile appena acquistato.
Un trasferimento provvidenziale, perchè gli permette di risparmiare alcune decine di migliaia di euro in tasse grazie alle facilitazioni per l’acquisto della prima casa.
Insomma, una mano anche dal fisco.
Ci voleva.
Vittorio Malagutti
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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