IL PARROCO, IL PENSIONATO, GLI OPERAI: LE VITTIME DELLE NUOVE SCOSSE
IL SISMA HA COLPITO CHI STAVA LAVORANDO, MA ANCHE IGNARI PASSANTI E UN RELIGIOSO
Sono purtroppo sedici le vittime fin qui registrate, anche se non ancora tutte identificate, del terremoto che ha sconvolto l’Emilia per la seconda volta in dieci giorni.
Operai soprattutto, che lavoravano al momento delle scosse (e forse non avrebbero dovuto), ma anche un parroco che cercava di salvare la sua chiesa, ignari pensionati e anziane signore.
IL PARROCO
Ha cercato di salvare la statua della Madonna nella sua chiesa. Un atto di coraggio che gli è stato fatale: Ivan Martini, 65 anni, parroco del piccolo comune di Rovereto, è stato travolto dal crollo dell’edificio in cui era rientrato.
Con lui c’erano due vigili del fuoco, uno dei quali è rimasto seriamente ferito.
Il pompiere, un funzionario, è stato ricoverato all’ospedale di Mantova con un forte trauma dorsale mentre l’altro è stato medicato per alcune escoriazioni alle braccia.
I DUE MIGRANTI E L’INGEGNERE
Pare non volessero tornare a lavorare il marocchino Mohamed Azarg, 46 anni e l’indiano Kumar Pawan, 27 alla Meta di San Felice sul Panaro. L’azienda aveva già subito danni nell’altra scossa.
E per questo motivo, l’ingegner Gianni Bignardi, 62, stava effettuando verifiche statiche sulla struttura. Sono morti tutti e tre.
AVEVA RIPRESO LUNEDI’
La BBG di San Giacomo Roncole, frazione di Mirandola, fabbrica che lavora nel settore biomedicale, aveva appena ripreso le attività dopo essersi forzatamente interrotta in seguito al primo sisma del 20 maggio.
Nel crollo del capannone sono rimasti uccisi uno dei tre titolari, Enea Grilli, e i due operai Eddi Borghi e Vincenzo Grilli, 39 anni.
Di Mirandola era anche Vincenzo Iacono e Mario Mantovani, 64 anni. Lavorava anch’egli nel biomedico, all’Aries.
AVREBBE COMPIUTO GLI ANNI OGGI
Nel 2001, era salito da Messina a cercar fortuna Paolo Siclari che avrebbe compiuto 37 anni domani.
Non ce l’ha fatta: anche qui il capannone della Haemotronic di Medolla, altra azienda del biomedicale, gli è crollato addosso. Altri due suoi colleghi ancora da identificare sono deceduti, uno risulta disperso.
IL PENSIONATO
Era appena uscito dalla banca di Concordia, Sergio Cobellini, 68 anni, pensionato.
Ex falegname ed ex operaio, separato, conviveva da due anni con una nuova compagna, l’ucraina Nina Kulapina.
È stato travolto dal tetto di una casa: è morto sul colpo.
LE ALTRE VITTIME
Tre vittime a Cavezzo, paese simbolo di queste terribili nuove scosse, distrutto per il 75%: si tratta di Iva Contini, Daniela Salvioli ed Enzo Borghi. I
l mondo del lavoro ha pagato un prezzo altissimo.
Matteo Cruccu
(da “Il Corriere della Sera”)
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