FORZA ITALIA E LEGA, SCONTRO SULLA CITTADINANZA PER CHI STUDIA IN ITALIA
FORZA ITALIA: “NOI DA SEMPRE PER LO IUS SCHOLAE”… IL PD APPREZZA: “DISCUTIAMONE”… E ANCHE CALENDA APPLAUDE
Il siluro parte alle 10.57 di ieri, la vigilia di Ferragosto. Tutt’altro che silenzioso, appare sulla pagina Facebook di Lega per Salvini premier: «Il Pd rilancia lo ius soli. Forza Italia apre un varco a destra: un testo sulla cittadinanza basato sugli anni di studio». L’immagine è un montaggio che accosta Antonio Tajani ed Elly Schlein.
La Lega alza il tiro nei confronti del segretario azzurro. Con l’accusa di intelligenza con il nemico. Poi, il commento: «La legge sulla cittadinanza va benissimo così, e i numeri di concessioni (Italia prima in Europa con oltre 230 mila cittadinanze rilasciate, davanti a Spagna e Germania) lo dimostrano». Insomma: «Non c’è nessun bisogno di ius soli o scorciatoie».
Il vicepremier azzurro non risponde direttamente agli alleati, lo fa il portavoce nazionale di Forza Italia, Raffaele Nevi: sullo «Ius scholae noi siamo coerenti», è una «posizione storica di Forza Italia con Silvio Berlusconi». E, soprattutto, «noi non attacchiamo mai gli alleati, perché farlo significa attaccare la coalizione e se stessi». Prosegue Nevi: «Sul tema della cittadinanza c’è un dibattito aperto da anni, ognuno ha le sue posizioni. Noi siamo possibilisti sulla questione dello ius scholae».
E conclude: «Però, siccome non fa parte del nostro programma di governo, rispettiamo la posizione degli altri. Sarebbe bello che tutti facessero la stessa cosa».
Mentre per Renata Polverini «la cittadinanza va riconosciuta al termine del ciclo di istruzione senza sottoporre ragazze e ragazzi nati in Italia a penose quanto ardue trafile burocratiche».
Secco anche Maurizio Gasparri: «Siamo campioni di diritti e non dobbiamo subire lezioni da parte di nessuno. Non ci sono polemiche da fare nella nostra coalizione e non ci sono lezioni da impartire da parte della sinistra». Ma al di là dell’affondo leghista, il tema torna sulla scena.
Il segretario di +Europa Riccardo Magi, che proprio sullo ius soli sta preparando un quesito referendario: «Che in Italia si sia riaperto il dibattito sulla cittadinanza è una buona notizia. Che la Lega si dica contraria allo ius soli, invece, non è una notizia».
Dal Pd interviene Graziano Delrio sullo ius scholae: «È un’apertura molto positiva quella di Forza Italia. Ovvio che si tratterebbe ancora di una soluzione intermedia ma sarebbe comunque un passo avanti. Speriamo quindi ci sia il modo di discuterne, non in termini di contraddizione radicale ma di ragionamento serio».
Anche per Carlo Calenda «il sostegno di FI a una normativa sullo ius scholae è un’ottima notizia. Fondamentale cercare una convergenza su questa proposta. Facciamolo presto».
Da Iv, Raffaella Paita parla di «norma di civiltà e buon senso, da sempre nostro cavallo di battaglia. Adesso Forza Italia passi dalle parole ai fatti». Luana Zanella, da Avs, crede che «questa sia una base minima non rinviabile per garantire diritti e integrazione a chi progetta il futuro nel nostro Paese».
(da agenzie)
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