FORZA ITALIA: TOTI PARLA DA LEADER PER LA PRIMA VOLTA E GIA’ LA DIRIGENZA LO SCONFESSA
“GOVERNO DI SCOPO CON RENZI PER FARE LA LEGGE ELETTORALE”, MA ROMANI LO GELA: “NON E’ ALL’ORDINE DLE GIORNO”
Da soli quattro giorni Giovanni Toti è diventato ufficialmente consigliere politico di Forza Italia.
Ma se finora l’ex direttore di Tg4 e Studio Aperto si era limitato ad apparire a fianco del Cavaliere sul balcone di villa Paradiso, oggi si concede per la prima volta in qualità di consigliere politico e, in un’intervista a Il Corriere della Sera, spiega i suoi piani per il governo e con il piglio del leader incaricato dice: “Prima si va al voto e meglio è, perchè questo governo non è in grado di dare risposte al Paese. La soluzione migliore sarebbe un governo di scopo per fare la legge elettorale: si vota e chi vince imposta e fa le riforme, a partire da quella del lavoro. Abbiamo fatto un governo con un esponente del Pd una volta, non sarebbe un problema una formula di questo tipo, se l’obiettivo è chiaro”.
Un’ipotesi subito bocciata dal capogruppo al Senato di Forza Italia Paolo Romani: “Governo di scopo? Non è all’ordine del giorno”.
In risposta alle polemiche che lo vogliono contrapposto alla vecchia guardia, da Denis Verdini a Raffaele Fitto passando per Daniela Santanchè, Toti dice di non sentirsi calato dall’alto: “Io cooptato? Questo è un partito in cui i ruoli sono stati sempre scelti da Berlusconi — osserva Toti — Non me ne frega niente degli incarichi, di fare il segretario o il coordinatore unico: mi interessa esserci quando Berlusconi chiede di far entrare aria fresca in un partito che, con un allargamento a persone nuove senza alcuna rottamazione, deve competere con il Pd, che il suo cammino di rinnovamento lo sta facendo a grandi passi”.
Non manca la stoccata agli “infedeli” del Nuovo centrodestra: “Hanno sbagliato moltissimo: umanamente, rompendo con Berlusconi in un momento drammatico; politicamente, perchè hanno indebolito la posizione dei moderati nel governo; strategicamente, visto che con l’accordo Renzi-Berlusconi si va verso un inevitabile e forte bipolarismo”, dichiara Toti che però lascia la porta aperta a un possibile ricongiungimento — se guardo ai sondaggi vedo che il centrodestra vince solo se è unito. E se penso a Berlusconi, lo penso come il federatore dei moderati italiani. L’obiettivo è vincere. Bisognerà ritrovare un dialogo con tutte le anime del centrodestra, Ncd ma anche Fratelli d’Italia e Lega nord”.
(da “il Fatto Quotidiano“)
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