“FURTI PER COMPRARE CAPI GRIFFATI”: LA GANG DEI RAGAZZINI “NORMALI”
MILANO, ACCUSATI DI ALMENO 19 TRA FURTI, RAPINE E SCIPPI AI DANNI DI COETANEI
Sono accusati di almeno 19 episodi tra furti, rapine e scippi ai danni di coetanei due minorenni e un altro ragazzo diventato da poco maggiorenne che sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato Monforte-Vittoria di Milano su ordine dalla magistratura del capoluogo lombardo.
Il maggiorenne è stato portato in carcere mentre i due minori sono stati affidati a una comunità .
La banda
Tra furti e rapine sono 19 i casi contestati alla baby gang nell’ordinanza di custodia cautelare. Tutti reati consumati tra maggio e ottobre.
Dopo la richiesta di ordinanza, però, il gruppo non si è fermato e il numero definitivo degli episodi arriverebbe a oltre 30.
La banda era formato da 7 ragazzini, due dei quali sono diventati maggiorenni nel frattempo. Il leader all’epoca 17enne (oggi maggiorenne) è un italiano figlio di un pregiudicato. È stato arrestato già a ottobre in flagranza e con l’emissione dell’ordinanza è stato trasferito al Beccaria. Un altro 18enne e un 15enne sono stati invece affidati a una comunità fuori Milano. Altri 4 minorenni, dai 15 ai 17 anni, sono stati denunciati.
A esclusione del leader provengono tutti da famiglie normali che vivono in zona Monforte-Vittoria. «La gang era diventata l’incubo dei ragazzini del quartiere, a un certo punto non hanno dovuto neppure minacciare le vittime, loro sapevano già che avrebbero dovuto consegnare tutto quello che avevano – ha spiegato Giuseppina Suma, dirigente del commissariato -. Rapine e furti servivano per comprare o indossare abiti firmati».
Su Facebook, infatti, postavano foto con soldi, cappellini di marca, cellulari di ultima uscita.
(da “il Corriere della Sera”)
Leave a Reply