GENOVA, FIRENZE, NAPOLI, MILANO, TARANTO: NEL FINE SETTIMANA LE SARDINE PRENDONO IL LARGO
“VI CHIEDIAMO DI ESSERE PIASTRINE IN SOCCORSO DI UNA FERITA”… GIOVEDI’ ALLE 18 APPUNTAMENTO IN PIAZZA DE FERRARI A GENOVA.. A ROMA IL 14 SI CHIUDE LA PRIMA FASE DELLA PROTESTA
Genova, Firenze, Milano, Taranto, Napoli e per finire Roma, giusto per citare alcune tappe a dimostrazione che ormai le Sardine hanno preso il largo.
Già questo week end sono in programma manifestazioni che, per il movimento nato un paio di settimane fa, possono diventare passaggi importanti per muovere opinione pubblica sui territori.
La città pugliese è per gli organizzatori particolarmente importante. Mattia Santori, ideatore di questa onda anti-Salvini che si sviluppando in Italia, domenica mattina sarà presente a Taranto. Per la prima volta, il leader, parteciperà a un evento fuori dall’Emilia Romagna. E appena terminato il flashmob scapperà a Milano per partecipare alla manifestazione in piazza dei Mercati.
Il leader delle Sardine, che non ama definirsi tale, spiega cosa possa significare per loro la città di Taranto rimandando a un post pubblicato su Facebook da una delle organizzatrici della manifestazione in programma il primo dicembre: “Vi chiediamo di essere piastrine in soccorso di una ferita”.
Si parla di “allegria, rigore, presa di coscienza di un intero territorio che ha bisogno di parole di pace e di buonsenso innanzitutto”. Insomma, è una comunità che vuole esserci e che ha bisogno di attenzione.
Sullo sfondo non può che esserci l’ex Ilva, considerato anche il particolare momento storico che stanno vivendo l’acciaieria e l’intera città .
Ma Mariastella Baglioli chiede di “non ridurre la questione tra pro e contro, tra buoni e cattivi, è davvero irrispettoso, perchè in ogni tarantino sano di mente albergano un operaio, un malato o un genitore che ha perso il bene più caro”.
A Taranto, quindi, dopo molti anni, l’ultima vera manifestazione è stata forse nel 2012, torna in piazza “perchè tornare in strada, guardarsi in faccia, provare a riconoscerci tutti sotto i valori della responsabilità democratica che fa l’unità del paese è già un primo importante passo verso la bonifica dei cuori e delle coscienze”
Poche ore più tardi, nel pomeriggio, le Sardine riempiranno piazza Duomo di Milano, città amministrata da un sindaco di sinistra Giuseppe Sala, in una regione a guida Lega e a trazione di destra.
Anche qui, città scesa in piazza contro nel marzo scorso contro il razzismo, non ci saranno bandiere ma una coreografia in cui campeggerà il pesce azzurro divenuto simbolo di questo movimento.
Inoltre saranno letti in corso i primi dodici articoli della Costituzione. Le adesioni, per adesso, sono oltre diecimila. Se il numero dovesse essere confermato o addirittura superato, il flashmob potrebbe spostarsi in piazza Duomo.
Anche la piazza di Firenze, città che si prepara alle elezioni regionali in primavere, sarà un evento importante per capire che aria tira nella città di Matteo Renzi, il leader di Italia Viva, alla luce anche delle indagini che ruotano attorno alla fondazione Open.
Le tappe nelle grandi città termineranno il 14 dicembre con l’evento in piazza San Giovanni a Roma. Obiettivo 100mila sardine. “Finirà la prima fase, poi andremo anche nei piccoli comuni”, spiega Santori che non nasconde come la manifestazione nella Capitale sia non solo un momento per contarsi ma anche un momento di passaggio tra un prima e un dopo in fase di costruzione.
(da agenzie)
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