GENOVA, IL SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE ALLA GIUNTA LEGHISTA: “NON PROPORRE DELIBERE AVVENTUROSE: VANNO SOTTOPOSTE 48 ORE PRIMA ALL’AUTORITA’ COMPETENTE”
“E’ MIO PRECISO OBBLIGO GIURIDICO SEGNALARE AGLI AMMINISTRATORI ILLEGITTIMITA’ DEGLI ATTI”… LA NOTA SI ‘E RESA NECESSARIA DOPO DIVERSI PRECEDENTI A RISCHIO PROCURA E CORTE DEI CONTI
Un invito a evitare di proporre delibere avventurose e in ogni caso a sottoporle almeno 48 ore prima, al vaglio della figura a cui «per legge compete un ruolo di garanzia» e che ha il «preciso obbligo giuridico (le tre parole sono sottolineate, ndr) di segnalare agli amministratori le illegittimità contenute negli emanandi provvedimenti al fine di impedire atti e comportamenti illegittimi forieri di danno erariale».
Giusto il tempo di insediarsi ed è questa la lettera che il neo segretario generale del Comune di Genova, Antonino Minicuci, ha scritto a tutte le strutture di Palazzo Tursi.
Un richiamo piovuto dopo alcuni “incidenti” avvenuti in giunta e per la consuetudine di diversi assessori di proporre i provvedimenti più delicati “fuori sacco”, ossia senza inserirli all’ordine del giorno.
Un modo di procedere che ha fatto più volte incartare le delibere più “tirate”, a rischio bocciatura in caso di ricorso, o candidate a finire nel mirino di Procura o Corte dei conti.
Costringendo a rimandarle, rimaneggiarle o correggerle in corsa.
E non solo da quando Minicuci ha sostituito il collega Luca Uguccioni, che a causa di un rapporto difficile con il sindaco Marco Bucci – sommato a motivazioni personali – ha optato per il trasferimento a Forlì, rinunciando a una parte cospicua del compenso.
(da “Il Secolo XIX”)
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