GERMANIA, MAI CONTAGI COSI’ ALTI: IN SASSONIA E BAVIERA PASS SOLO PER VACCINATI E GUARITI
SI TEME PER LA TENUTA DELLE TERAPIE INTENSIVE
L’incidenza settimanale delle nuove infezioni Covid sale ancora in Germania e lunedì mattina tocca 201,1: un record dall’inizio della pandemia. A
nche se 33 morti in 24 ore potrebbero apparire in proporzione pochi, il dato è sconvolgente perché ci si attende che nelle prossime settimane il numero dei pazienti in terapia intensiva possa raddoppiare.
Già ora ci sono circa 2.500 ricoverati per Covid in Germania, dove domina la variante indiana Delta B.1.617.2. Per il presidente dei medici di base, Andreas Gassen, nei prossimi mesi tutti i non vaccinati, che sono ancora il 30% della popolazione, si ammaleranno.
In Sassonia la situazione è tra le più gravi, l’incidenza è salita a 491,3 e da oggi è entrata in vigore la regola dell’accesso a tutte le occasioni di vita pubblica solo a vaccinati e guariti (la cosiddetta regola 2G).
Il ministro degli affari sociali Petra Köpping (Spd) ha previsto squadre di controllo degli uffici di ordine pubblico e di sanità accompagnate dalla polizia.
Misure accettate dalla maggioranza ma non popolari: nel fine settimana a Lipsia un migliaio di manifestanti circa (contro tremila preannunciati) è rimasto coinvolto in tafferugli con la polizia. Si parla di 600 infrazioni amministrative, un poliziotto ricoverato in ospedale, 500 persone fermate, 300 allontanate, cui si devono aggiungere 24 arresti di estremisti “Querdenker” fatti prima della dimostrazione.
Allarme anche in Baviera, l’incidenza settimanale ogni 100mila abitanti registrata dal Robert Koch Institut è salita a 316,2 e il numero di ricoveri per Covid nelle terapie intensive è salito drammaticamente fino a quota 609. Numero che fa scattare il semaforo rosso (previsto con il raggiungimento della soglia di 600): da martedì entra in vigore anche qui la regola 2G. Il governatore Markus Söder vorrebbe d’altronde che la regola venisse introdotta in tutto il Paese, così come che valesse a livello nazionale il 3G sul posto di lavoro.
In Turingia le cose vanno poco meglio, l’incidenza è cresciuta a 427,5 e da oggi in tutte le scuole è scattato l’obbligo di test e la mascherina a lezione.
Il ministero della sanità della Turingia vorrebbe l’applicazione delle regole 3G+ (l’unico tampone valido è quello molecolare) in tutto il settore della gastronomia, ma molti Comuni intendono restare al 3G (vaccinati, guariti, testati).
Il governatore Bodo Ramelow, tre giorni fa, aveva indicato che potrebbero non essere più ammessi alle cure negli ospedali i non vaccinati se il numero di ricoveri dovesse salire ancora.
Il dottor Christoph Spinner della Clinica Rechts der Isar di Monaco di Baviera in un’intervista al Bayerischer Rundfunk ha d’altronde avvisato che oltre ad ultraottantenni interamente vaccinati, che non hanno ancora ricevuto un richiamo ed il cui sistema immunitario non garantisce più una risposta sufficiente, la terapia intensiva si riempie di pazienti trentenni non vaccinati che devono essere intubati.
La situazione si aggrava anche in Brandeburgo dove l’indice è salito a 232,5 e per la nuova ordinanza in vigore fino a fine mese varata dalla coalizione semaforo (Spd, Verdi e Fdp) al governo del Land i ristoratori possono optare per la regola 2G, mente la 3G è obbligatoria.
Il capo-frazione della Spd Daniel Keller si è detto favorevole all’introduzione del 2G in tutto il Land sull’esempio della Sassonia. A Berlino anche se l’incidenza di 194,5 è ancora leggermente inferiore alla media nazionale gli ospedali sono vicini al collasso e il sindaco Michael Müller (Spd) ha già ventilato che si potrebbe passare al 2G. Finora i ristoratori possono decidere se applicare il 3G od il 2G.
Con l’imperversare della quarta ondata si levano voci anche a favore dell’introduzione dell’obbligatorietà del vaccino, finora sempre esclusa. L’associazione tedesca dei medici Marburger Bund ha preso apertamente posizione per un obbligo, quantomeno per tutto il personale che lavora in ospizi, nosocomi, scuole e asili.
C’è allarme anche dalla associazione tedesca degli insegnanti per l’aumento di alunni colpiti dal Covid. L’obbligo di indossare una mascherina a lezione, già disposto in diversi Länder, dovrebbe a loro avviso essere esteso a tutto il Paese.
Anche se nella maggior parte dei casi i bambini hanno un decorso leggero, il presidente del Robert Koch Institut, il professor Lothar Wieler, già la scorsa settimana ha avvertito che non devono essere sottovalutati i casi di long-covid nei minori. L’atmosfera intorno al tema Covid si surriscalda e la Frankfurter Allgemeinen Sonntagszeitung in questo fine settimana ha riferito di un clima di minacce a medici che offrono vaccinazioni da parte dei No Vax.
(da agenzie)
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