GIA’ STANCHI DEI SOCIAL?
IN CALO IL TEMPO CHE SI TRASCORRE SU FACEBOOK, TWITTER E GLI ALTRI
Ci siamo già stufati? L’era del tagga e condividi si sta avviando sul viale del tramonto? Stiamo per (ri)alzare le teste dagli schermi degli smartphone per ricominciare a interagire solo vis-à -vis ?
Non esattamente, ma i recenti dati sull’utilizzo delle applicazioni raccontano qualcosa di interessante sulle nostre abitudini: siamo più orientati verso gli ambienti di dialogo rispetto a quelli di condivisione indiscriminata
Secondo SimilarWeb, che prende in considerazione i dispositivi Android (84% del mercato nel primo trimestre 2016, Gartner), il tempo trascorso all’interno delle app di social networking è in calo.
Parliamo sempre, ad esempio, della bellezza di 45 minuti e 48 secondi al giorno su Facebook, nel caso degli americani, nei primi tre mesi dell’anno.
Ma vediamo la cifra scivolare dai 48,75 minuti dello stesso periodo del 2015.
Nei nove Paesi analizzati (Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Spagna, Australia, India, Sudafrica, Brasile e Spagna), l’utilizzo della piattaforma da 1,6 miliardi di utenti è scivolato dell’8 %.
Anche la novità più fresca, Snapchat, passa da 23,17 minuti a 18,72 minuti negli Usa e da 21,22 minuti a 16,12 in Francia.
In una delle economie più ghiotte dal punto di vista del potenziale, nonostante la crisi, rimane però stabile: l’app gialla in Brasile è ancorata sopra gli 11 minuti e, soprattutto, può contare su una crescita delle installazioni.
Instagram deve fare i conti con la flessione più consistente (23,7%). In patria e in Sudafrica l’app di foto ha «ceduto» circa 10 minuti. E deve stare attenta all’India – zona alla quale la Silicon Valley guarda con cupidigia – dove i download sono scesi di più di 10 punti percentuali.
Twitter, oltre al grattacapo della crescita degli utenti, deve misurarsi con una disaffezione del 23,4%.
La scure è ancora una volta francese, da 19,8 a 13,1 minuti, ma anche gli Stati Uniti perdono per strada 5 minuti. E l’India ridimensiona le installazioni di 13 punti percentuali.
A sfregarsi le mani, come detto, sono le app di messaggistica.
Sia Facebook Messenger sia WhatsApp, entrambe parte del regno di Mark Zuckerberg, non mostrano battute d’arresto e continuano ad arrampicarsi in patria (+2% e dal 15 al 20% dei dispositivi).
Senza dimenticare che Snapchat, che punta molto sugli scambi privati, conquista nuovi schermi non solo in Brasile ma anche in Germania, Spagna e India.
Si sta sviluppando, quindi, una modalità di condivisione più diretta e nata in modo specifico per gli schermi mobili.
Martina Pennisi
(da “il Corriere della Sera”)
Leave a Reply