GLI AGENTI DELLE VOLANTI DI MILANO: “ABBIAMO DETTO NO AGLI ABUSI, AVEVAMO RAGIONE”
LA DECISIONE DEL RINVIO A GIUDIZIO DEL PREMIER DA PARTE DEL GIP DI MILANO ACCOLTA CON SODDISFAZIONE IN QUESTURA… ORA SONO “PARTI OFFESE”: “ABBIAMO RESISTITO ALLE PRESSIONI DI CHI VOLEVA RUBY FUORI SUBITO, NON E’ STATO BELLO VEDERE CERTE SCENE”
“Lo sapevo che avevamo ragione noi, meno male: ma non per noi, per la professionalità delle Volanti di Milano, per tutti i colleghi”.
C’è soddisfazione in Questura, a Milano, tra i poliziotti che lavorano all’Ufficio prevenzione generale (quelli delle Volanti in turno la notte in cui è scoppiato il Ruby-gate) alla notizia del provvedimento di rinvio a giudizio emesso dal gip di Milano Cristina Di Censo in cui i vertici della Questura coinvolti nel rilascio di Karima El Mahroug sono citati come “parti offese” nell’ipotesi di reato relativa alla concussione che viene contestata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
“Abbiamo resistito alle pressioni che la volevano fuori subito, commentano alcuni agenti del turno, che si scambiano sorrisi e strette di mano, e abbiamo fatto bene. Anche se non è stato bello, ammettono, vedere certe scene… ”. “Anche perchè, aggiunge uno, di tutti quei minorenni che per mancanza di posti nei centri vengono rimessi in strada il mattino dopo, e sia chiaro, con il consenso dei magistrati, o di quelli che vengono riaffidati ai parenti maggiorenni con i quali erano stati sorpresi a commettere reati, di quelli non importa niente a nessuno”
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