GRASSO PUO’ FARE MALE AL PD : LIBERI E UGUALI SALE AL 7,5% MENTRE FORZA ITALIA STACCA DI TRE PUNTI LA LEGA
SONDAGGIO IXE’: M5S 27,5%, PD 23,1%, FORZA ITALIA 15,8%, LEGA 12,7%, LIBERI E UGUALI 7,5%, FDI 5,4%, AP 1,3%
Sembra progressivamente restringersi l’area di espansione potenziale del PD e, contemporaneamente, la quota di intenzioni di voto dei dem registrate anche all’interno delle bistrattatissime categoria di sinistra e centro-sinistra — banalmente dove un elettore ‘sente’ di collocarsi – subisce l’erosione da parte del M5S e degli eterogenei ‘Liberi e uguali’ guidati da Grasso.
Fra gli elettori di ‘sinistra’ in particolare, la competizione vede il Pd prevalere d’un soffio sugli ex-Articolo 1 + Sel con l’M5S che segue a 6 punti di distanza; netta invece l’egemonia dei democratici fra chi si colloca a ‘centro-sinistra’ con oltre il 57% del totale, L.E. che mostra finora una limitata capacità di penetrazione e l’M5S attestato intorno al 20%.
Da quanto si può capire, per il PD non sembrano esserci ulteriori margini di espansione a ‘sinistra’, considerando il limitatissimo appeal di Renzi in quell’area; viceversa è proprio il richiamo relativamente forte di Grasso nell’area di ‘centro-sinistra’ a lasciar supporre che per i democratici non vi siano ancora sufficienti elementi per dire che perlomeno a ‘casa propria’ la situazione si è consolidata.
Merita infine un cenno di attenzione, la diversa natura del voto: sia a ‘sinistra’ che a ‘centro-sinistra’ la maggioranza relativa dei consensi al PD viene da casalinghe e soprattutto pensionati (over 55) , mentre le fasce in età produttiva (under 55) caratterizzano il voto di Liberi e Uguali e M5S.
Quest’ultimo in particolare, ‘sfonda’ fra ‘sofferenti e insofferenti’ (disoccupati e lavoratori a termine).
La questione del ‘lavoro’ (sia autonomo che ‘dipendente) e della sua rappresentanza, non nasce con Renzi, naturalmente, ma sembrerebbe che l’attuale segretario del Pd, faccia una fatica anche maggior dei suoi predecessori a ‘passare’ all’interno del mondo di cui dovrebbe essere espressione.
Curiosamente uno dei segretari più giovani nella storia dei partiti di massa italiani, si ritrova a guidare la formazione politica con il baricentro più spostato verso i ‘vecchi’.
(da “Huffingtonpost”)
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