HANNO PAURA DEI RAGAZZINI: LO IUS SOLI SI ALLONTANA, RINVIATA LA DISCUSSIONE PER TIMORE DI PERDERE LA POLTRONA
QUANDO SI TRATTA DI NEGARE DIRITTI C’E’ SEMPRE UNA MAGGIORANZA OCCULTA DI INFAMI
Ai politici italiani fanno paura i ragazzini, nati e cresciuti in Italia, bravi studenti di famiglie lavoratrici.
Così, a distanza di quasi 2 anni dall’approvazione da parte della Camera, lo ius soli che dovrebbe riconoscere la cittadinanza italiana a ragazzi che italiani lo sono già di fatto, rischia di allontanarsi ulteriormente.
Il Senato ha infatti rinviato la messa all’ordine del giorno della legge perchè il Pd ha deciso di non rischiare, in caso di bocciatura, di far cadere il governo Gentiloni prima delle elezioni della prossima primavera.
A far cambiare idea al Pd, che sembrava deciso a mettere anche la fiducia su un provvedimento fortemente voluto, è stato il voltafaccia del ministro piemontese Enrico Costa, di Alternativa popolare, il quale ha detto di essere pronto a dimettersi in caso di voto di fiducia. Sui “cespugli” alfaniani, dunque, la maggioranza non può far conto e al Senato i numeri sono risicatissimi.
In più, grazie a una propaganda martellante, lo ius soli che fino a qualche settimana fa era ben visto (secondo i sondaggi) dalla maggior parte degli italiani, ora non è più così solido nell’animo popolare, perchè molti ignoranti hanno collegato impropriamente un provvedimento che riconosce diritti e impone doveri a persone che sono in Italia da moltissimi anni o vi sono nate, all’aumento degli sbarchi di profughi, sicchè un voto a favore dei ragazzini di origine straniera viene confuso con un sì all’immigrazione tout court.
(da agenzie)
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