“HO FREDDO, TANTO FREDDO. VEDO I MOBILI CHE GIRANO PER CASA”: GIOVANNI PAVANI, 75 ANNI, DI CASTEL BOLOGNESE, È STATO TRAVOLTO DALL’ACQUA MENTRE ERA AL TELEFONO CON LA VICINA
LEI PROVAVA A CONVINCERLO AD ANDARSENE, MA LUI È STATO IRREMOVIBILE: “SONO AFFEZIONATO A QUESTA CASA, NON MI MUOVO”… L’ANZIANA CHE HA PROVATO DISPERATAMENTE A SOLLEVARE IL MARITO, MALATO, PER PORTARLO VIA
Fino all’ultimo la vicina, Marina Giacometti, ha cercato di convincerlo a scappare, a lasciare la sua casa al piano terra di via Marzari, mentre lei si era già rifugiata dalla figlia Martina, su al primo piano. Ma il signor Giovanni Pavani, 75 anni, di Castel Bolognese, è stato irremovibile: «A questa casa ci sono affezionato, Marina, ho messo i sacchi di sabbia alle finestre, vedrai che basteranno. Non mi muovo di qui».
È morto al telefono con lei, la notte tra martedì e mercoledì, il signor Gianni. Quarantasette minuti di conversazione fino a quando la piena del Senio è arrivata e non gli ha dato scampo. Gli ultimi istanti, al telefono con la vicina, sono stati terribili: «Ho freddo, tanto freddo — ripeteva Gianni — L’acqua è entrata e sta salendo, vedo i mobili che girano per casa».
L’ultima cosa che lei gli ha detto è stata: «Mettiti in piedi sul tavolo, intanto io chiamo i soccorsi, dai che ce la facciamo…». Ma poi la linea è caduta e il telefono è rimasto muto. Allora Marina ha capito. La mattina dopo il corpo del signor Pavani, pensionato, una vita passata a lavorare in una ditta imolese di mobili per ufficio, è stato ritrovato sotto due metri d’acqua.
Una morte orribile, come quella del signor Giovanni Sella, 89 anni, a Sant’Agata sul Santerno, sempre nel Ravennate. Lui per 50 anni è stato il barbiere del paese, ma poi tutto precipitò con la morte prematura del figlio Giorgio, malato di leucemia. Da quel momento, il signor Sella ha lasciato il lavoro e si è ammalato gravemente anche lui.
L’altra notte, quando il Santerno è esondato, l’ex barbiere era a letto e non si poteva muovere, così la moglie, anche lei anziana, ha cercato disperatamente di sollevarlo per portarlo via da lì. Impossibile. Allora la donna ha chiamato i soccorsi, è salita al primo piano e quando è arrivato l’elicottero dei vigili del fuoco si è sbracciata per attirare l’attenzione. Quelli, con una manovra perfetta, l’hanno fatta uscire dalla finestra e lei subito ha detto ai pompieri che giù al piano terra c’era anche suo marito, ma ormai l’acqua del fiume aveva allagato tutto. Il corpo è stato recuperato il giorno dopo.
(da Corriere della Sera)
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