I NO GREEN PASS SFILANO ANCORA SENZA AUTORIZZAZIONE, MANIFESTAZIONI IN TUTTA ITALIA
LE MANIFESTAZIONI NON AUTORIZZATE IN TUTTO IL MONDO SI SCIOLGONO, SOPRATTUTTO SE SONO FOCOLAI DI CONTAGIO SANITARIO
Il copione è sempre lo stesso: l’organizzazione sui social, per coordinarsi al meglio, poi la piazza che si riempie, il corteo, e gli slogan “libertà”, “no alla dittatura sanitaria” e “giornalista terrorista”.
Anche ieri i “no green pass” sono tornati a sfilare nelle maggiori città italiane, nonostante – per evidenti motivi sanitari – marciare in corteo sia vietato.
A Milano circa 5mila persone si sono radunate in Piazza Fontana e si sono dirette verso il Duomo, per poi raggiungere Porta Venezia e terminare il giro in Piazzale Loreto. Molti manifestanti indossavano, appuntata al petto, la stella di David con la scritta “non vaccinato”.
Continua quindi il paragone tra il certificato verde e la segregazione degli ebrei nella Germania nazista, un accostamento becero e totalmente infondato.
Diversi disagi alla circolazione, con alcuni mezzi pubblici in superficie che hanno dovuto deviare il loro percorso
Nel corso del corteo per le vie del centro i manifestanti hanno scandito slogan contro i giornalisti, i virologi, il governo. “I giornalisti sono pagati per dire che le persone sono morte di Covid”, ha spiegato una manifestante.
A Roma erano invece circa 1500 le persone radunatesi in piazza del Popolo nel pomeriggio per il sit-in organizzato dal comitato Nonna Maur, regolarmente preavvisato in Questura. Tra i partecipanti c’erano anche esponenti di Forza Nuova tra i quali Giuliano Castellino. Oltre ai classici slogan sono arrivati gli applausi per il medico mantovano Giuseppe De Donno, da poco scomparso, scettico verso la pandemia.
Molti meno invece i “no green pass” di Napoli: appena un centinaio, hanno chiesto di essere ricevuti dal presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca.
A Firenze gli scettici della pandemia sono tornati in piazza dopo l’aggressione di due settimane fa al giornalista Saverio Tommasi. “Vergogna” e “venduti” le parole rivolte ai cronisti presenti, responsabili di fare informazione in modo scorretto.
A Torino il corteo, partito da Piazza Castello, ha fatto tappa davanti alla redazione de La Stampa e di Repubblica in via Lugaro: un migliaio, nonostante la pioggia, sono scesi in strada per manifestare il loro dissenso.
(da agenzie)
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