I PROF METTONO RENZI ALLA PORTA (SECONDARIA) DIREZIONE PD, FUORI CONTESTAZIONE: “VERGOGNA, A CASA, DIMISSIONI”
CORI CONTRO SPERANZA, SCALFAROTTO….RENZI ENTRA DA UNA PORTA SECONDARIA
Qualche decina di insegnanti si è radunata in segno di protesta di fronte alla sede del Pd in largo del Nazareno dove è prevista la direzione del partito.
Scandiscono contro la sede del Pd cori con slogan “A casa”, “Dimissioni”, “Democrazia” ed “Elezioni”.
“Noi chiediamo il ritiro immediato del ddl Scuola in quanto è un disegno di legge che distrugge la scuola pubblica italiana e chiediamo a Renzi lo stralcio delle assunzioni”. Così Anna Dello Buono, docente e amministratrice del gruppo Facebook ‘Pronti via per il referendum abrogativo’ che registra 57mila iscritti.
Da quanto si apprende, Renzi dovrebbe entrare al Nazareno da un’entrata secondaria.
“Il problema non è quello che faccio io, il problema sono le risposte a loro”.
Così Stefano Fassina arrivando alla Direzione del Pd dove viene contestato, come tutti gli altri componenti della Direzione al loro arrivo al Nazareno.
“Fassina lascia il partito, Fassina aiutaci” le parole che i manifestanti hanno diretto verso l’esponente della minoranza del Pd.
Contestazioni sotto la sede del Pd al largo del Nazareno prima dell’inizio della direzione.
Al loro arrivo sono stati investiti dai fischi di manifestanti il sottosegretario Ivan Scalfarotto al grido di “scuola pubblica!” e Stefano Fassina al quale è stato urlato “Esci dal partito!”.
“Vergogna, Vergogna”, così è stato accolto l’ex capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza dagli insegnanti che protestano fuori dalla sede del Nazareno, in attesa dell’inizio della Direzione Pd. “Vergognati, vi state facendo umiliare da Renzi”
“Siamo qui per dire a Renzi che deve ritirare il ddl” dicono i docenti nei cui confronti tuttavia c’è stato un tentativo di allontanamento da parte della pubblica sicurezza. “Siamo qui spontaneamente, non abbiamo sigle sindacali, siamo venuti di nostra libera iniziativa” contestano gli insegnanti ai quali la polizia sta chiedendo i documenti per procedere alla loro identificazione.
“Siamo liberi o in uno stato di polizia?” protesta qualcuno di loro.
Gli insegnanti prendono in giro il premier in coro: “È umanista! Renzi è umanista!”
(da “Huffingtonpost”)
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