IDENTITARI CON PROBLEMI DI DOCUMENTI DI IDENTITA’: LA NAVE DEI RAZZISTI BLOCCATA A PORT SUEZ, IN EGITTO
FERMATA DALLE AUTORITA’ PERCHE’ IL COMANDANTE NON E’ STATO IN GRADO DI FORNIRE TUTTI I DOCUMENTI NECESSARI SULL’EQUIPAGGIO
La crociera nel Mediterraneo dei sedicenti difensori dell’Europa dall’invasione organizzata e dal piano Kalergi partirà con qualche giorno di ritardo. ammesso che parta.
Il motivo? La nave di Defend Europe, la mitica C-Star, è stata bloccata due giorni fa a Port Suez dalle autorità egiziane perchè ad un controllo il comandante non è stato in grado di fornire la documentazione necessaria sul personale di bordo
La nave non è in regola con i documenti di viaggio?
A dare la notizia è stato inizialmente il sito anti-razzista HopeNotHate secondo il quale l’imbarcazione della “missione SAR patriottica” in difesa dei confini e dell’identità europei è stata costretta ad ancorare a Port Suez perchè i documenti non erano in regola.
A confermare il blocco temporaneo dell’imbarcazione è stato un impiegato dell’Autorità portuale di Port Suez.
La notizia è stata successivamente rilanciata dall’Huffington Post che ritiene che sia questo il motivo per cui la nave di Generazione Identitaria non sia ancora entrata nel Mediterraneo.
HopeNotHate scrive che “questo non è una grande sorpresa per quanto riguarda le prove profondamente preoccupanti che abbiamo prodotto la scorsa settimana, tra cui il passato criminale del proprietario della nave e la terrificante prospettiva di un equipaggio armato a bordo fornito da una società che ha avuto la sua Certificazione sospesa nel Regno Unito”.
La settimana scorsa, quando Generazione Identitaria ha dato l’annuncio dell’avvio della missione “identitaria” il vascello si trovava nel Gibuti da dove è partita il 7 luglio.
Le ultime rilevazioni danno l’imbarcazione ferma all’imboccatura meridionale del Canale di Suez. È in ogni caso possibile che la C-Star abbia risolto i suoi problemi burocratici e che sia ora di nuovi in rotta verso il porto di Catania.
Secondo un altro sito di tracking marittimo però la nave oggi è ancora all’ancora fuori dal Canale di Suez.
La cosa interessante è che il 19 luglio secondo Defend Europe l’equipaggio aveva già iniziato ad imbarcarsi sulla C-Star (in Egitto quindi) e la nave era “in transito” verso la Sicilia.
Ma in realtà quel giorno la nave era ferma, come hanno successivamente confermato, smentendo sè stessi, quelli di Defend Europe ieri.
Gli identitari se la prendono poi con le ONG, che a quanto pare ce l’hanno tutte con loro. Cosa hanno da nascondere? Il che in effetti potrebbe essere la stessa domanda che in questi mesi gli equipaggi delle ONG avrebbero potuto fare a Defend Europe.
Perchè non vogliono che le navi delle ONG operino nelle aree SAR?
Cosa hanno da nascondere?
Chi li paga?
(da “NextQuotidiano”)
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