IL BOIA ASSAD INCHIODATO DA PRELIEVI DEL SANGUE E ANALISI DEL TERRENO: I SERVIZI FRANCESI HANNO LE PROVE SULL’USO DI GAS
IL RAPPORTO: “A KHAN SHEIHOUN LO STESSO GAS USATO PER LA STRAGE DI GOUTHA NEL 2013, ORDINE ARRIVATO DA ASSAD”
L’Intelligence francese è giunta alla conclusione che le forze di Bashar al-Assad hanno condotto l’attacco con gas Sarin il 4 aprile a Khan Sheihoun.
Nell’attacco morirono 85 persone, quasi metà bambini. Parigi è convinta che l’ordine sia arrivato da Assad stesso o dal suo stretto entourage.
L’attacco aveva provocato la reazione americana, con il bombardamento della base da cui erano partiti i cacciabombardieri, Al-Shayrat. I missili Tomahawk avevano distrutto una ventina di jet del regime.
Analisi dei campioni di terreno e di sangue
Il documento di sei pagine redatto dai servizi francesi, con l’aiuto di quelli Paesi alleati, spiega che la convinzione è stata raggiunta attraverso l’analisi di varie prove sul campo e soprattutto su campioni di terreno prelevato vicino ai crateri provocati dall’impatto dei missili che trasportavano le sostanze chimiche e dall’esame medico dei prelievi di sangue delle vittime.
La sostanza rivelatrice
I chimici hanno trovato tracce di hexamine, uno dei componenti del Sarin, prodotto dall’industria chimica siriana e già rinvenuto nei campioni prelevati dopo la strage nel Ghouta del 2013, quando morirono oltre mille persone.
Dopo il massacro un accordo internazionale convinse il regime a distruggere tutti gli stock di armi chimiche, comprese 1300 tonnellate di Sarin.
Secondo l’Intelligence occidentale, però, 3 tonnellate sarebbero rimaste nelle mani delle forze armate siriane.
Ordine dall’alto
Secondo Parigi solo Assad, o il suo stretto entourage, ha l’autorità per ordinare un attacco con armi chimiche. La responsabilità finale ricadrebbe quindi sul presidente siriano.
(da “La Stampa”)
Leave a Reply