Destra di Popolo.net

LE DOMANDE DELLA VERGOGNA NELLE COMMISSIONI CHE DECIDONO SULLE RICHIESTE DI ASILO

“TI HANNO STUPRATA? E PERCHE’ NON HAI SOLO CAMBIATO QUARTIERE INVECE CHE FUGGIRE?”… UNA VERA E PROPRIA INQUISIZIONE, DOMANDE DA TELEQUIZ, ERRORI… MINNITI VUOLE ELIMINARE IL RICORSO AL GIUDICE PERCHE’ NEL 75% DEI RICORSI EMERGE IL DIRITTO DEL PROFUGO ALL’ASILO

«Sei stata violentata? Perchè hai cambiato paese e non quartiere?». M. è una donna eritrea. Sta raccontando la sua storia alla commissione territoriale, una di quelle che decidono quali migranti possono restare in Italia e quali no.
Ha studiato ad Addis Abeba, dove voleva fare il meccanico. «In quel paese si può fare un lavoro da uomo», spiega. Nel 2010 sposa un etiope col matrimonio tradizionale. Ma tradizionale è pure la famiglia di lui, che la rifiuta. Per gli etiopi è e sarà  sempre una spia eritrea. Non può proseguire gli studi nè lavorare e così decide di partire e raggiungere la sorella in Sudan. Da sola.
Ed è proprio a Khartum che il cognato la violenta: «Se avessi parlato mi avrebbe ucciso», dice. Ha paura di rivolgersi alla polizia e scappa in Libia.
Qui iniziano i dubbi del suo intervistatore. Perchè ha lasciato il Sudan? Khartum è molto grande. Poteva semplicemente cambiare quartiere. Perchè ha deciso di cambiare nazione?
Le linee guida Unhcr consigliano un tono rassicurante e domande pertinenti.
Invece l’audizione per M. diventa un interrogatorio. «Non riesco a capire, perchè ha lasciato suo marito dopo pochi mesi di matrimonio? Perchè non si è sposata ufficialmente prendendo la cittadinanza etiope? Perchè non conosce i motivi dell’arresto di sua madre? In Etiopia la consideravano una spia? E quindi che problema c’era?».
La stupreranno anche il padrone di casa dove lavora come domestica e i trafficanti.
Il tono dell’intervista però non cambia: «Perchè non è rimasta in Libia?». M. arriva finalmente ad Agrigento nel 2013. Un anno dopo la commissione non la riconosce come rifugiata. Consiglia solo di «fare visite mediche». Ci vorranno due anni perchè il tribunale ribalti la decisione.
Si tratta di un caso isolato? Non proprio.
Siamo entrati nel mondo chiuso – e finora inesplorato – delle commissioni che decidono sulle domande di asilo. Abbiamo letto centinaia di pagine di documenti ufficiali.
È venuta fuori una lotteria: domande da telequiz, errori di copia-incolla, una vera e propria inquisizione.
Le donne nigeriane sono spesso vittime di tratta. Le aspettano interrogazioni del tipo: «Anche oggi sono morte cento persone nel Canale di Sicilia, l’altra opzione era fare la prostituta in Libia. Capisce che non ha molto senso che sia venuta in Italia solo perchè glielo ha consigliato un uomo che conosceva da due mesi?».
Quelle del Corno d’Africa scappano da dittatori e guerre endemiche. Subiscono numerose violenze di ogni tipo prima di arrivare in Europa.
Una donna ha visto una collega uccisa dai terroristi nello spiazzo di un supermarket. In commissione le chiedono: perchè è venuta in Italia? «Non esistono posti sicuri in Somalia?».
I profughi dell’Africa occidentale si lasciano alle spalle epidemie e conflitti inter-etnici. Per loro la diffidenza è fortissima.
C’è chi si sente dire: «Puoi ritornare al tuo paese, temi solo l’Ebola». Oppure: se tua moglie vive ancora lì, allora il tuo paese è sicuro.
F. ha visto il fratello morire sotto i colpi dei ribelli in Mali. Fuggito dal colpo di Stato, ha superato nell’ordine i militari a caccia di disertori, il deserto algerino, il mare che lo separava dall’Europa. È un sopravvissuto.
Ma non aveva previsto l’ultimo ostacolo, i quiz della commissione. «Come si chiama lo stadio di Goa?», «Non lo so». «E il ponte sul fiume», «Non lo so». «E il fiume?», «Niger».
Il commissario si fida sempre meno. «Quali sono i nomi dei paesi che ha incontrato per andare in Algeria?», «Non so, erano località  piccolissime».
Arriva il diniego, soltanto «i positivi segnali di integrazione» lo salvano dall’espulsione e gli consegnano un permesso temporaneo.
L’errore copia-incolla
Gambia, agosto 2013. Un uomo denuncia alla polizia che il fratellastro ha violentato la sorella. In quel paese non è facile denunciare un militare. E infatti non gli credono. Gli amici del fratello lo minacciano di morte. Senza parenti e protezione, scappa in Senegal, Mauritania, Mali e Algeria. Infine riesce a imbarcarsi dalla Libia all’Italia.
La sua odissea non è finita. Per un «clamoroso errore di copia – incolla nella stesura della motivazione», la commissione territoriale gli nega l’asilo.
Infatti nel testo si parla di un cittadino del Bangladesh. Hanno incollato la motivazione di un altro.
Il giudice, dopo dieci mesi, concede lo status di rifugiato e riconosce: «La grave situazione in cui versa il Gambia». Nel complesso, tre anni bruciati a scappare e aspettare.
Le domande si basano spesso sulla credibilità  del soggetto intervistato.
La Convenzione di Ginevra parla invece dell’oggetto, cioè il fondato timore di subire una persecuzione in patria.
Da poco si sta imponendo un nuovo criterio, quello dei «positivi segnali di integrazione». Un concetto non definito dal diritto e spesso arbitrario.
Prendiamo il caso di G., che si salva dall’espulsione per un paio di parole in italiano. In un’ora spiega che il padre faceva politica in Costa d’Avorio, nel paese devastato dalla guerra; che è stato ucciso dai sostenitori dell’ex presidente; che tornare lì significa rischiare la vita perchè ci sono aree in conflitto di cui non si parla.
La commissione non gli crede. Citando qualche sito web, dice che la guerra è finita. Il destino sembra segnato.
Tra lui e l’espulsione c’è solo un’ultima domanda. Frequenta corsi? Questa volta non risponde nel dialetto bambara, ma in italiano. È la sua salvezza. Tutto il resto viene rigettato, ma i «positivi segnali d’integrazione» gli valgono un permesso umanitario.
L’integrazione è un criterio soggettivo, ma piace sempre più sia ai tribunali che alle commissioni.
J., per esempio, pur scappando dalla guerra ucraina vive in una bella casa («un appartamento idoneo») e la madre ormai parla italiano. Ha anche fatto politica nel suo paese rischiando la pelle, ma questo non è preso in considerazione.
Alcune risposte sono decisive. Per esempio, quelle alla domanda-chiave: «Cosa teme tornando al suo paese?». Un nigeriano risponde: «Non so cosa potrebbe accadermi» e si auto-condanna all’espulsione.
Poi ci sono decisioni che sembrano già  prese. Lo schema è questo: se la tua storia è credibile, allora il tuo paese è sicuro. Se il tuo paese è pericoloso, allora la tua storia è contraddittoria.
Ci sono commissioni che hanno considerato paesi sicuri anche la Libia in fiamme del post-Gheddafi, le zone curde militarizzate dai turchi e la Costa d’Avorio in guerra civile.
C’è poi chi ama le domande di controllo. Sono quelle che servono a capire se l’intervistato sta mentendo.
Ma possono diventare un tribunale delle scelte personali: «Perchè è andato a vivere da solo?». Oppure: «Se suo padre era benestante, perchè non l’ha fatta studiare?» E ancora: «Hai avuto altre donne prima di tua moglie?».
Infine ci sono le sottigliezze giuridiche. N. è al centro di una faida in Pakistan. In questo caso le linee guida delle Nazioni Unite dicono che si tratta di un rifugiato. Tuttavia, nota la commissione, non si può parlare esattamente di faida perchè non è un’intera famiglia a volerlo morto ma un singolo membro.
Dinieghi
Nel 2016 le commissioni hanno respinto il 60 per cento dei migranti arrivati in Italia. Per il senso comune è la prova che si tratta di finti profughi. Ma è davvero così?
Secondo il prefetto Angelo Trovato, presidente della Commissione nazionale asilo, nel 2014 il 65 per cento dei rifiutati ha presentato ricorso.
E nel 75 per cento dei casi ha vinto. In tre casi su quattro, la magistratura ha ribaltato le decisioni delle commissioni.

Di queste strutture ce ne sono venti in tutta Italia. Ognuna è composta da quattro membri: un funzionario di prefettura, uno di polizia, un delegato degli enti locali e uno dell’Unhcr. Poi c’è l’interprete, decisivo se il colloquio si svolge in un dialetto africano che nessuno comprende.
L’intervista spesso è condotta da un solo membro, ma nel verbale non è indicato di chi si tratta. Nel 2016, circa 150 persone hanno giudicato 123.600 richiedenti.
C’è chi fa questo lavoro con preparazione e dedizione, ma le decisioni delle commissioni ribaltate dai tribunali hanno creato un contenzioso enorme.
Al Tribunale di Catania, ad esempio, un giudice è stato incaricato di un preciso compito: smaltire 3.200 fascicoli di ricorsi pendenti. Alcuni risalgono al 2012. Se rispettasse la media record di quattro al giorno, finirebbe tra due anni.
Il decreto Minniti – Orlando, recentemente approvato dal Parlamento , affronta il problema dei tribunali intasati cancellando il ricorso in appello.
Si potrà  ricorrere solo in Cassazione entro 30 giorni. «Sono norme manifesto di nessuna utilità  pratica che creano solo marginalizzazione sociale e costi per un sistema giudiziario già  precario», protesta Lorenzo Trucco, presidente dell’associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione. Si crea così un «diritto processuale civile speciale» basato sulla nazionalità .
Alcune norme sembrano inoltre complicate da applicare.
Per esempio, la videoregistrazione: due-tre ore di audizione da inviare ai giudici in caso di ricorso. Oppure i responsabili dei centri di accoglienza che diventano “pubblici ufficiali” e dovranno gestire le notifiche giudiziarie ai richiedenti asilo. Un’altra novità  che ha già  suscitato le proteste degli operatori.

(da “L’Espresso“)

This entry was posted on mercoledì, Aprile 26th, 2017 at 13:25 and is filed under denuncia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« IL CONTRIBUTO DI GRILLO ALLA LIMITAZIONE DELLA LIBERTA’ DI STAMPA IN ITALIA
IL BOIA ASSAD INCHIODATO DA PRELIEVI DEL SANGUE E ANALISI DEL TERRENO: I SERVIZI FRANCESI HANNO LE PROVE SULL’USO DI GAS »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (234)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.222)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.588)
    • criminalità (1.403)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.533)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.079)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.790)
    • governo (5.804)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.394)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.413)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (543)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.188)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (35.637)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.685)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Novembre 2025 (287)
    • Ottobre 2025 (651)
    • Settembre 2025 (662)
    • Agosto 2025 (669)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (641)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (307)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (436)
    • Giugno 2014 (391)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (287)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (207)
    • Giugno 2011 (263)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (233)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Novembre 2025
    L M M G V S D
     12
    3456789
    10111213141516
    17181920212223
    24252627282930
    « Ott    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • NIENTE FONDI DAL MINISTERO DI GIULI PER CELEBRARE BARTOLO LONGO: “SCARSO RILIEVO DEL PERSONAGGIO”
    • ILVA, LO STABILIMENTO DI TARANTO HA RIDOTTO AL MINIMO LA PRODUTTIVITÀ, LA TRATTATIVA PER LA VENDITA DEL GRUPPO SIDERURGICO È IN ALTO MARE E COSÌ I SINDACATI SFIDUCIANO IL MINISTRO DEL MADE IN ITALY E CHIAMANO IN CAUSA GIORGIA MELONI
    • DONALD, QUI NON C’E’ UN EURO: GIORGIA MELONI RISCHIA DI FAR INCAZZARE TRUMP – L’ANNULLAMENTO DELLA VISITA DI CROSETTO A WASHINGTON, CHE ERA PREVISTA PER DOMANI, CONFERMA CHE PALAZZO CHIGI È IN TILT SUL CASO DELL’ACQUISTO DELLE ARMI AMERICANE DA GIRARE A KIEV, COME PREVISTO DAL PROGRAMMA “PURL”
    • ANDREA SCANZI A “È SEMPRE CARTABIANCA” MASSACRA BRUNO VESPA: “SE DEVI VENIRE IN TV E NEGARE OGNI FALLIMENTO DI GIORGIA MELONI, TE NE DO ATTO”
    • “TRUMP RACCONTA UNA QUANTITA INCREDIBILE DI STRONZATE”: MARK EPSTEIN, FRATELLO DEL FINANZIERE PEDOFILO, TORNA ALLA CARICA: “NON CREDO AL SUICIDIO DI MIO FRATELLO, JEFFREY È STATO AMMAZZATO. TRUMP È UN BUGIARDO, QUANDO DICE CHE NON CONOSCEVA E NON FREQUENTAVA MIO FRATELLO”
    • PURE MANGIARE ORMAI E’ UN LUSSO
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA