IL DELIRIO DEL PADRE DI DJOKOVIC: “MIO FIGLIO E’ COME SPARTACO, LEADER DEL MONDO LIBERO“, CERTO, DI QUEL MONDO CRIMINALE LIBERO DI INFETTARE IL PROSSIMO
PARLA DI UN MONDO CHE “VUOLE BLOCCARE IL FIGLIO“ IN UN DELIRIO DI ONNIPOTENZA… MA VAI A GIOCARE GRATIS, EROE MILIARDARIO
Facciamo una piccola premessa: essere preoccupati per una situazione che vede coinvolto un figlio, anche se ha la veneranda età di 34 anni, è legittimo.
Spesso e volentieri si finisce, nelle dichiarazioni, a esasperare qualsiasi tipo di concetto. Questo fa parte di uno stato d’animo “vittima” di una situazione nuova e strana. Detto ciò, le parole del padre di Novak Djokovic – pronunciate mentre l’Australia aveva appena deciso di annullare il visto d’ingresso per il numero uno al mondo del ranking ATP – sfiorano il ridicolo.
Intervistato dall’agenzia russa Sputnik, Srdjan Djokovic non ha utilizzato mezzi termini riuscendo a paragonare il figlio a figure mitologiche che hanno fatto la storia delle narrazioni ospitate sui libri di storia:
“Da oggi Novak diventerà un simbolo e un leader del mondo libero. Ha dimostrato che anche un piccolo Paese eroico come la Serbia può avere il più grande atleta di tutti i tempi. Questo non può essere nascosto. Puoi essere messo in prigione oggi o domani, ma la verità trova sempre la sua strada. Nole combatte per l’uguaglianza di tutte le persone del pianeta, non importa quale Dio preghino o quanti soldi abbiano”.
E non finisce qui.
Perché il piccolo grande eroe del mondo moderno – secondo il padre Djokovic – gli ha ricordato la figura di Spartaco. Ma il delirio non finisce. Anzi, con il passare delle frasi assume contorni quasi tragicomici con accuse che mirano al complottismo e al cospirazionismo:
“Il mondo ricco potrebbe non permettere a Nole di continuare a giocare a tennis, ma rivelerà il suo vero volto e inizierà una partita molto più seria. Da una parte ci saranno membri avidi e arroganti dell’oligarchia mondiale, e dall’altra, un mondo libero e orgoglioso che crede ancora nella giustizia e nella verità. Cosa possiamo fare se non lo lasciano giocare? Aspetteremo il Roland Garros e il 21° Grande Slam”.
(da agenzie)
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