IL GIURISTA LUIGI DANIELE: “L’ASSALTO ALLA NAVE FREEDOM FLOTILLA E’ L’ENNESIMO CRIMINE DI ISRAELE”
“L’ABBORDAGGIO E’ UN ATTO ILLEGALE AVVENUTO IN ACQUE INTERNAZIONALI E RAPPRESENTA UN’AGGRESSIONE CONTRO IL REGNO UNITO E ALTRI STATI COINVOLTI”
“L’abbordaggio della Madleen e il sequestro del suo equipaggio sono completamente illegali”. A chiarirlo, interpellato da Fanpage.it, il professor Luigi Daniele – docente di diritto dei conflitti armati e diritto Internazionale Umanitario e penale alla Nottingham Trent University – a poche ore di distanza dall’assalto condotto da droni e unità navali dell’esercito Israeliano alla nave battente bandiera britannica della Freedom Flotilla Coalition (FFC), che stava tentando di rompere il blocco navale per portare aiuti umanitari e soprattutto sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sulla catastrofe in corso nella Striscia di Gaza. A bordo dell’imbarcazione si trovavano dodici persone, tutte disarmate, tra cui l’attivista ambientale svedese Greta Thunberg e l’eurodeputata francese Rima Hassan.
Secondo quanto riportato da Huwaida Arraf, cofondatrice dell’International Solidarity Movement, prima dell’assalto la nave è stata affiancata da imbarcazioni israeliane in maniera definita “minacciosa”, dopodiché sono intervenuti i commando della marina. I contatti con l’equipaggio sono stati interrotti poco dopo l’assalto, e ai membri è stato ordinato di spegnere i telefoni. Una fotografia diffusa sui social mostra i dodici attivisti seduti sul ponte dell’imbarcazione, con giubbotti di salvataggio e le mani alzate. Il Ministero degli Esteri israeliano ha confermato l’arresto dei 12 e assicurato che tutti gli attivisti sono in buone condizioni.
“L’imbarcazione aveva pieno diritto di passaggio inoffensivo”
Ebbene, l’intera operazione dello stato ebraico si configura come un nuovo, ennesimo crimine. “Nelle acque internazionali – spiega infatti il professor Daniele – l’imbarcazione aveva pieno diritto di passaggio inoffensivo”. Non solo: nelle acque territoriali palestinesi, Israele, anche e soprattutto come potenza occupante, “non ha alcun diritto di bloccare aiuti salvavita per i civili”. Semmai è il contrario
“Israele ha un obbligo cogente di condotta, che è un obbligo positivo: facilitare l’ingresso di aiuti. Ma soprattutto, a monte, la Corte Internazionale di Giustizia nella sua ultima Opinione Consultiva ha sancito l’illegalità complessiva della presenza militare e civile israeliana nell’interezza del territorio palestinese occupato. Esse rappresentano, a detta della Corte, un continuativo uso illegale della forza, un’aggressione permanente, a fini di annessione armata e instaurazione di un regime di segregazione razziale dei palestinesi nei territori annessi. Insomma, colonizzare i territori occupati dal 1967 è una somma di crimini internazionali, aggiungo io, trasformati in politiche statali”.
“L’abbordaggio della Madleen è anche un atto di aggressione contro il Regno Unito”
Ma l’elenco delle violazioni commesse da Israele anche in questo caso non si “limita” agli occupanti della nave. Luigi Daniele, infatti, spiega che in questo contesto “tecnicamente l’abbordaggio della Madleen è anche un atto di aggressione contro il Regno Unito, che aveva giurisdizione sull’imbarcazione, mentre le detenzioni illegali dei cittadini francesi, svedesi, spagnoli, inclusa l’europarlamentare Rima Hassan e Greta Thunberg, sono uno schiaffo ai governi dei paesi di cittadinanza, che o agiscono immediatamente a tutela dei propri cittadini, oppure rischiano condanne alle Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”.
“Sconcertante la sudditanza dei governi a Israele”
Ed è assordante ancora una volta, e anche in questo caso, il silenzio della cosiddetta comunità internazionale “democratica”. “La sudditanza dei Governi ad un regime criminale che ha minacciato la vita dei loro cittadini è sconcertante! Non c’è stata neanche una singola dichiarazione pubblica a tutela delle e degli attivisti. Stiamo perdendo la protezione dei nostri stessi stati, di fronte ad alleati
criminali trattati come legibus soluti. Ciò si aggiunge a ed aggrava l’usurpazione antidemocratica, da parte dei nostri governi, della politica estera su Israele e Palestina. È ormai un subappalto del Governo Netanyahu, che si prende gioco della volontà della stragrande maggioranza dei cittadini, al servizio di un pugno di profittatori”.
Per Israele “fornire ai civili strumenti di sopravvivenza è una forma di ‘terrorismo’”
La Madleen – aggiunge il professor Daniele – “era un veliero civile inoffensivo con qualche scatola di latte artificiale per neonati che cominciano a morire di stenti, farina, anestetici per bambini che subiscono doppie amputazioni senza antidolorifici…”. Come si è posto il regime israeliano? Cosa emerge dalle sue dichiarazioni? “In questo senso – conclude il giurista – basta leggere le parole del Ministro Katz, che – oltre a minacciare le vite dell’equipaggio, specificando che Israele avrebbe agito ‘con ogni mezzo necessario’ – ha parlato di impedire ‘assistenza a organizzazioni terroristiche’. Per il Governo israeliano dei coloni, ancora una volta, fornire ai civili e ai bambini palestinesi strumenti di sopravvivenza è una forma di ‘terrorismo’. L’azione di questa notte, insomma, è una dichiarazione di intenti su quali siano gli scopi dell’assedio di Gaza: rimuovere ad una ad una tutte le chance di sopravvivenza della popolazione palestinese nella sua terra”.
(da Fanpage)
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