IL LEGHISTA SI PERDE IL VADEMECUM DI SALVINI SU COME CONDURRE LA CAMPAGNA ELETTORALE IN EMILIA A SUON DI BALLE
“NON PARLATE DI BUON GOVERNO, USATE BIBBIANO, TROVATE UNA FAMIGLIA TERREMOTATA FUORI CASA SU CUI IMBASTIRE UNA POLEMICA”… IL PIZZINO FINISCE SUI GIORNALI E SALVINI E’ SPUTTANATO
Un vademecum in otto punti per il prosieguo della campagna elettorale da qui al voto del 26 gennaio.
E’ quello che si legge sul foglio, abbandonato con un po’ di leggerezza da un militante della Lega, durante l’incontro tra Matteo Salvini e i candidati ieri pomeriggio allo StarHotels Excelsior di Bologna.
Il primo punto è di metodo: “Alzare il livello con giudizio” (accampagnato dal terzo, che invita a “sorridere”). Mentre sul merito (al punto 2) l’ordine di scuderia è tassativo: “Non discutere sul buon governo in Emilia Romagna, perchè comunque avvantaggia chi governa”.
Naturalmente (punto 4), bisogna continuare a parlare della “proposta politica”. Ma ancor più, “con la clava”, di Bibbiano (punto 5).
Poi (punto 6) siccome i rapporti nel centrodestra sono quel che sono e alla fine un voto di lista non vale l’altro, “dal 19 al 24” – vale a dire negli ultimi sei giorni di campagna elettorale – portare “solo manifesti e simboli della Lega”.
Il punto 7, più articolato, è una serie di indicazioni sugli avversari: “Non attaccare i 5 Stelle, che stanno scomparendo. Attaccare solo il Pd”.
Come? Parlando, ovunque possibile, di “Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara, sbarchi…”.
L’indicazione decisiva, quella che nelle speranze leghiste dovrebbe rappresentare il colpo di grazia all’avversario, è affidata all’ultimo N.B: “Dare a Salvini come argomento una famiglia (terremotata, ndr) ancora fuori casa”. Per puntare sui “ritardi nella ricostruzione”.
(da agenzie)
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