IL PATRIOTA NAVALNYJ CONDANNATO A TRE ANNI E 6 MESI DI CARCERE DAL REGIME CORROTTO DI MOSCA
PROTESTE IN TUTTO IL MONDO CIVILE CONTRO L’AVVELENATORE SOVRANISTA
Aleksej Navalnyj è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di carcere da un giudice del tribunale distrettuale Simonovskyj.
“Un vano tentativo del Cremlino di spaventare milioni di russi e costringerli alla sottomissione”: così il leader dell’opposizione Aleksej Navalnyj ha definito il tentativo di condannarlo a tre anni e mezzo di carcere parlando di fronte ai giudici che dovevano decidere se tenerlo in cella o meno. Avendo già trascorso dieci mesi ai domiciliari, dovrà scontare i restanti due anni e 8 mesi di pena.
Il 44enne blogger anti-corruzione diventato negli anni il critico più eminente del presidente Vladimir Putin, è stato arrestato il 17 gennaio al ritorno dalla Germania, dove ha trascorso cinque mesi a riprendersi da un avvelenamento da agenti nervini.
Parlando in tribunale, Navalnyj ha attribuito il suo arresto alla “paura e all’odio ” di Putin, dicendo che il leader russo passerà alla storia come un “avvelenatore”.
Sin dalle prime ore della mattina la polizia ha isolato il perimetro della sede del tribunale di Mosca dove si tiene l’udienza. Centinaia i fermi fra i sostenitori dell’oppositore: almeno 237 sono state portate via dalla polizia secondo l’ong Ovd-Info.
L’oppositore è accusato di aver violato i termini della libertà vigilata, essendo stato per mesi in Germania dove però era stato trasferito d’urgenza l’estate scorsa proprio in seguito al suo avvelenamento mentre si trovava in volo sulla Siberia diretto a Mosca.
Più di 15 diplomatici di diversi Paesi e circa 80 giornalisti tra russi e stranieri sono presenti all’udienza. Ma la loro presenza è “un’ingerenza nei fatti interni della Russia”, secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova
In aula anche Julija, la moglie di Navalnyj: “Ti hanno persino mostrato in tv nella mia cella. Dicono che violi l’ordine pubblico. Ragazza cattiva, sono orgoglioso di te”, le ha detto il marito in aula
(da agenzie)
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