IL PDL RISCHIA DI ESSERE FINI-TO PRIMA DI INIZIARE
LA BASE DI FORZA ITALIA CONTRO FINI, L’ELETTORE DI AN CONTRO LA FUSIONE… FINI MALSOPPORTA IL CESARISMO DI BERLUSCONI, IN TEORIA AVREBBE PURE RAGIONE, PECCATO CHE SIA LUI LA CAUSA DEL DECLINO DELLA DESTRA
Per una volta cito il vecchio amico, appassionato relatore di tante conferenze in tempi in cui non c’era nulla da spartirsi, se non i guai, Gennaro Malgieri, che sulle colonne di Libero ha vergato: “Basta leggere quel che scrivono i supporter berlusconiani e finiani sui vari blog, per convincersi che il PdL non sarà altro che la “costituzionalizzazione” di una lista elettorale, di una coalizione eterogenea governata da un monarca assoluto, assecondato da una oligarchia che non verrà fuori da una votazione a scrutinio segreto alla quale si assegnerà l’onere di dirigere il partito per il solo fatto di averlo posto in essere”.
E ancora scrive Gennaro: “Ciò che sta accadendo conferma le preoccupazioni di quanti, tanto in Alleanza Nazionale che in Forza Italia, hanno manifestato disappunto in relazione al processo costituente i cui approdi sono quanto meno incerti, problematici, tutt’altro che entusiasmanti. Si è arrivati al fatale appuntamento senza approfondire minimamente le ragioni dell’unione”.
E’ un’analisi precisa e impietosa quella di Gennaro che ha un solo limite, tipico di chi non può andare oltre.
Intanto facciamo una prima considerazione: la base “militante” di Forza Italia ha un limite pauroso, manca di autocritica. Tutto quello che fa il capo va bene, non sono ammesse critiche e se questo potrebbe andare bene in un’azienda, la politica è altra cosa, occorre saper mediare ed essere meno presuntuosi.
Siamo i primi a riconoscere a Silvio capacità aggregative che Fini si scorda, ma ormai non passa giorno che Berlusconi non indichi come suo merito persino una decisione di Obama o della Ue, che decanti come solo l’Italia goda di ottima salute e come solo lui sappia governare.
Atteggiamento che alla lunga sta stancando l’elettore di centrodestra.
Se qualcuno deve raccontare palle, lasci questo compito a Maroni ( che ci riesce bene) o ad altri, ma non si esponga in prima persona, sia più umile.
Ragazzi, qua si fa passare l’elemosina di 40 euro agli indigenti come se il Governo avesse regalato una Ferrari con autista, finiamola di prendere in giro gli Italiani. Fermo restando che se non si può fare di più lo si dica e basta.
Il merito di Fini è invece quello di aver avuto la capacità ( e l’interesse) di distinguersi, prendendo posizioni autonome, molte azzeccate, qualcuna meno. Ci sta nel dibattito interno, non vediamo quali problemi ci siano.
Ma Fini cerca consensi per il suo futuro politico nazionale, quindi fa un gioco per accreditarsi anche a sinistra ( elezioni Capo dello Stato in primis).
Ma perchè se lo fa Bossi il medesimo gioco, per garantirsi le poltrone che arriveranno in più con il federalismo e cercando un ponte a sinistra, nessuno dice nulla, se lo fa Fini piovono critiche?
In realtà questo governo, opinione nostra, è nato male, appiattito sulle richieste leghiste a cui Silvio mai dice no, salvo rimediare in itinere pessime figure, ovvio che Fini cerchi quindi un suo spazio.
Il problema è che non lo cerca per una moderna destra sociale, lo cerca per sè e per pochi suoi fedelissimi. Senza alcun retroterra ideale e senza alcun ancoraggio culturale.
Logico che alla fine l’immagine sia quello dei galli che si beccano. Uno che cerca spazio personale, l’altro che vorrebbe decidere come nei consigli di amministrazione.
E nell’elettore di An cresce lo scontento, i sondaggi dicono che oltre il 60% non gradisce il partito unico.
Hanno parlato di fusione a freddo per il Pd, ma la stessa identica operazione si sta facendo nel centrodestra, inutile nasconderlo. Non a caso il Pd è sfasciato, il Pdl regge finchè governa, il giorno che il collante del potere venisse meno, assisteremo al “liberi tutti”.
Quindi prendiamo semplicemente atto che uomini con scarso retroterra ideologico hanno fatto un’operazione di marketing, una fusione tra aziende per operare meglio sul mercato.
Non scervelliamoci in discussioni sterili, nei ricordi dei tempi che furono.
I quadri di famiglia se li sono già venduti 15 anni fa, l’argenteria la parcheggeranno in una fondazione ( sperando non faccia la fine delle posate d’argento della Dc), le idee non c’erano da più di 10 anni.
Non infierite su di loro, ognuno ha ottenuto qualcosa, che dovevano fare?
Hanno realizzato il sogno di una vita, ora si godono la pensione d’oro mimetizzati nel Pdl.
Se un sottosegretario di An manda l’autista a fare la coda al Coni per un biglietto di tribuna gratis è detto tutto.
Ai tempi di un’altra Destra sarebbe stato espulso e inseguito dai militanti per le strade della sua città … oggi il dirigente locale di An lo inseguirebbe sì, ma per farsi dare anche lui un biglietto di tribuna in più. Ognuno ha la classe dirigente che si merita.
Non sparate sul pianista se ha cambiato repertorio, la colpa non è solo sua, ma di chi non lo ha fischiato alle prime stecche.
Anche se attualmente spesso dice cose più sensate di Silvio, viene sempre il dubbio che magari non le pensi…
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