IL SERVIZIO DEL TG1 SU GIOVENTU’ NAZIONALE DEFINITI “NON MILITANTI POLITICI” PER NASCONDERE CHE SI TRATTA DELL’ORGANIZZAZIONE GIOVANILE DI FDI
IL PD: “IL DIRETTORE CHIOCCI HA TOCCATO IL FONDO, VENGA A RISPONDERNE IN COMMISSIONE VIGILANZA RAI
Dopo i toni enfatici su Atreju lo scorso dicembre, nuova polemica sul tg1. A provocare le rimostranze del Pd che chiede l’audizione “immediata” del direttore Gian Marco Chiocci in Vigilanza, è questa volta un servizio sul corteo di Gioventù Nazionale, movimento di Fratelli d’Italia, andato in onda nell’edizione odierna delle 13.30.
Il pezzo racconta della passeggiata tra i viali del cimitero monumentale del Verano di Roma “per rendere omaggio ai caduti”, di “più di trecento ragazzi di Gioventù nazionale”, che “nel mese di gennaio da 40 anni” rendono omaggio “a tutti gli eroi italiani”.
“Non militanti politici, – spiegano gli organizzatori – ma “visionari del Risorgimento, i ragazzi degli anni di Piombo, le vittime del terrore, i patrioti delle grandi guerre”. A partire da Goffredo Mameli.
Le celebrazioni della ‘cantera’ di FdI, già Giovane Italia, hanno luogo sulle note di un violino: tre cuscini deposti, un minuto di silenzio “sui monumenti più simbolici della storia italiana”. Poi l’immancabile inno nazionale, e “il tricolore regalato ai bambini perché il futuro passa dal ricordo della storia”.
Un servizio di circa un minuto, incastonato tra il pastone sulle Regionali e la vicenda del quattordicenne ucciso a Montecompatri, alle porte di Roma, che non sfugge ai membri dem della Vigilanza.
La Rai “ha toccato il fondo con il servizio di oggi del Tg1 su una manifestazione organizzata dal movimento Gioventù nazionale, definita non politica ed elevata a evento patriottico culturale”, afferma il capogruppo Pd nella commissione, Stefano Graziano.
“Il direttore Chiocci venga a spiegare in Vigilanza Rai se ha cambiato ruolo e se è diventato il portavoce dei movimenti giovanili di destra che hanno sede in via della Scrofa. La misura è colma”, ha concluso l’esponente dem.
“Una cosa è la propaganda altro è il giornalismo. E il Tg1 è diventato il megafono per eccellenza di TeleMeloni’, dichiara Sandro Ruotolo, responsabile Informazione della segreteria nazionale. “La destra che occupa i tg non ha più freni”, la nota dei capigruppo in Parlamento Chiara Braga e Francesco Boccia.
(da La Repubblica)
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