IL VENETO CERCA 80 MEDICI, MA SOLO TRE SI PRESENTANO AL CONCORSO
ZAIA LANCIA L’ALLARME: “E’ UNA TRAGEDIA, IN VENETO MANCANO 1300 MEDICI”… MA SE VOGLIONO L’AUTONOMIA SE LI TROVINO DA SOLI
Solo tre candidati hanno sostenuto, e superato, un concorso per ottenere uno degli 80 posti disponibili per diventare medici dell’urgenza-emergenza.
Come riporta Il Corriere della Sera, il governatore del Veneto Luca Zaia ha commentato l’accaduto:
“Un concorso per 80 medici dell’urgenza-emergenza bandito da Azienda Zero ha visto presentarsi, e superarlo, solo tre candidati. Ecco l’autentica tragedia in Italia: mancano circa 56mila medici, 1.300 nel Veneto. Un problema che si supera aumentando i posti nelle Scuole di specialità e aprendo un percorso parallelo, cioè permettendo ai neolaureati di essere assunti e di fare la specializzazione direttamente in ospedale. La gavetta si può affrontare anche al fianco dei professionisti”.
Il concorso per i medici di Pronto Soccorso era stato indetto da Azienda Zero, il centro della sanità regionale, lo scorso febbraio.
Dopo che quello bandito a gennaio per 81 specialisti dello stesso settore aveva registrato appena 12 candidati.
Ogni volta che le gare non ottengono i numeri relativi al fabbisogno delle 9 Usl, delle due Aziende ospedaliere di Padova e Verona e dell’Istituto oncologico veneto, vengono ripetuti.
Sono in corso bandi per 294 medici, in più il 15 maggio sono state avviate ulteriori procedure per trovare neuropsichiatri infantili, pediatri, ortopedici, dirigenti di presidio ospedaliero, geriatri, gastroenterologi, otorinolaringoiatri, nefrologi e ancora specialisti di Pronto Soccorso. Sono le figure più «rare» e ricercate, insieme agli anestesisti.
.Nel frattempo il ministero della Salute ha aperto i concorsi agli specializzandi dell’ultimo anno, che possono essere assunti con contratti a tempo determinato fino alla conclusione del tirocinio, e aumentato da 6200 a 8mila le borse di studio per l’accesso alle Scuole di specialità nel triennio 2019/2021. Al Veneto ne spetteranno altre 200, oltre alle attuali 500, alle quali si aggiungono le 90 pagate dalla Regione con 10 milioni di euro.
(da agenzie)
Leave a Reply