IL VIDEO PARZIALE DELL’OMICIDIO: YOUNS COLPISCE L’ASSESSORE CON UN PUGNO O UNA MANATA, ADRIATICI CADE A TERRA, MA PER ALCUNI SECONDI LA VITTIMA CAMMINA, QUINDI LO SPARO NON E’ CONTESTUALE ALLA CADUTA
UN PALAZZO COPRE LA VISUALE COMPLETA, POI RIAPPARE L’OMICIDA IN PIEDI
Agli atti dell’inchiesta sull’omicidio del 39enne di origini marocchine Youns El Boussettaoui c’è un video, ripreso da una telecamera di sorveglianza, in cui l’immigrato avvicina l’assessore leghista Massimo Adriatici e, dopo una breve discussione, lo colpisce con un pugno o una manata.
Le immagini mostrano l’assessore cadere a terra, ma non il momento in cui spara alla vittima.
Passano alcuni secondi dal momento in cui l’assessore cade a terra mentre Youns si muove e recupera persino un oggetto a terra, quindi nessun colpo è partito fino a quel momento.
Dopo si vede l’omicida rialzarsi ed essere avvicinato da un paio di persone. Dal video non è chiaro, invece, il momento in cui Adriatici impugna l’arma.
Delle due l’una: o l’aveva nella mano destra già prima di cadere a terra, ma in quel caso il colpo non è partito mentre cadeva. O l’ha estratta una volta a terra o mentre si era rialzato, in quel caso ha sparato in un secondo momento
(da agenzie)
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