IN FORZA ITALIA ORA E’ PSICOSI DA TRADIMENTO: CHI SARA’ IL PROSSIMO?
IL CERCHIO MAGICO “BASTONA” I CRITICI… LA PASCALE MALTRATTA PURE LA BIANCOFIORE
E adesso il “tradimento” è diventato una psicosi. Che avvolge il bunker berlusconiano.
È bastato che le agenzie battessero della stretta di mano tra Angelino e Paolino che ad Arcore sono saltati i nervi.
È poco importante il ruolo che andrà ad occupare Bonaiuti, che presumibilmente sarà di rapporti con la stampa. E ancora meno importante quanti voti ha (nessuno).
È importante che pure l’ombra ha mollato il Capo. E l’ha mollato perchè “epurato da cerchio magico”.
Praticamente tutti, dentro Forza Italia, sottoscrivono le parole che l’ex portavoce ha consegnato al Messaggero in merito alle epurazioni da parte del cerchio magico.
Ecco, “chi sarà il prossimo?” è la domanda che rimbalza tra i parlamentari.
Perchè il tappo è saltato. E non è un caso che sia tornato a scorrere il veleno nelle dichiarazioni dei big di Forza Italia verso Alfano.
Per la prima volta Angelino sta intercettando la diaspora.
I numeri sono tutt’altro che irrilevanti. La conta dell’ultimo week end dice che sul territorio il Nuovo centro destra è cresciuto parecchio: un centinaio i consiglieri regionali, ben 4000 gli amministratori locali, 12mila circoli aperti: “Ormai — dice Sergio Pizzolante — si è invertito l’aspetto magnetico. E da Forza Italia ne arriveranno altri”.
Difficile che ci possa essere una frana prima delle europee. Ma il malessere è davvero a livello di guardia. Quello che sta accadendo in queste ore è una rivolta silenziosa verso il cerchio magico. Paolo Bonaiuti ne è stato il portavoce.
Berlusconi è assente, frastornato dal caso Dell’Utri, costretto a piombare a Roma per chiudere liste che gli fanno “schifo”.
Negli ultimi giorni ha incassato parecchi no da imprenditori che avrebbe voluto coinvolgere in nome del rinnovamento. Segno che Forza Italia non è più attrattiva. Attorno a lui Giovanni Toti e le due “badanti” Rossi e Pascale proseguono nell’operazione di isolarlo dal resto del mondo.
L’altro volto della psicosi da tradimento che aleggia nel Palazzo è il bastone del cerchio magico verso il dissenso.
Raccontano i ben informati che una ramanzina è arrivata anche a una amazzone come Micaela Biancofiore, una che si farebbe bruciare viva per Berlusconi.
In tempi di “badantocrazia”, come dicono forzisti maliziosi, sono suonate come un affronto le frasi della sua intervista a Repubblica: “Se qualcuno, senza avvertirlo, ha spedito a casa le cose che Paolo (Bonaiuti) aveva in ufficio ha mancato di cultura del tatto e del merito”. Apriti cielo. La Pascale non ha affatto gradito.
E allora si capisce in questo clima perchè uno come Bondi non abbia nemmeno voglia di parlare. È surreale pensare che possa separare il suo destino da quello di Berlusconi. Ma è certo che sta vivendo con sofferenza questo momento.
Nell’ultima intervista che ha dato al Foglio, di fatto, ha recitato il de profundis di un’epoca.
E non è un mistero che sia rimasto colpito, anzi ferito dalla messa da parte di Marinella, la storica segretaria a cui tutta la vecchia guardia era legata da stima e affetto.
Sono proprio i collaboratori della prima ora a non reggere più questa situazione. Magari non andranno con Alfano, ma sono disgustati dall’andazzo di corte.
E considerano Berlusconi irriconoscibile. Giorgio Lainati, ad esempio, uno che sta con Berlusconi dal ’94 e che organizzò il suo primissimo evento pubblico all’Eur, ha passato gli ultimi giorni assieme a Bonaiuti, condividendone le motivazioni della scelta.
Altri, aspettano il risultato delle Europee. Paolo Russo, Cicu, furono a un passo dal seguire Alfano ai tempi dello strappo dello scorso anno. Ora covano dubbi sul futuro di Forza Italia.
Chi chiama Arcore, trova il muro del cerchio magico. Alfano, invece, prepara tappeti rossi per i vecchi compagni di partito.
Sorridente, una parola buona per tutti pare aver appreso da Berlusconi l’importanza dei rapporti umani per non far scappare la gente.
(da “Huffingtonpost”)
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