IN GERMANIA I SOVRANISTI DI AFD ALL’ATTACCO DI GRETA, FINANZIATI DALLE LOBBY DEGLI INQUINATORI
SOVRANISTI E DESTRA SPECULATIVA, IL SOLITO SERVIZIO CHE I SERVI DELLE MULTINAZIONALI FANNO AI LORO PADRONI
Non solo Italia. Greta Thunberg, la giovane attivista ambientalista svedese continua a dividere e le sue battaglie stanno entrando, in un modo o nell’altro, nella campagna elettorale per le imminenti elezioni europee.
Dopo gli esponenti di sedicente destra nostrani, questa volta è il turno dell’AFD, partito sovranista (e di estrema destra) tedesco
La piccola Greta e il cambiamento climatico, come riportato da “Unearted”, progetto giornalistico finanziato da Greenpeace, sono diventati da tempo il vero fulcro della campagna negazionista dell’AFD.
In particolare il sito ha analizzato la comunicazione social del partito tedesco, scoprendo che i post contro la giovane attivista sono cresciuti esponenzialmente negli ultimi mesi, così come quelli sulla negazione del coinvolgimento umano nel cosiddetto “Global Warming”.
E i toni sono decisamente poco concilianti. L’adolescente tedesca è per l’AFD una vera e propria “truffa” oltre che essere una ragazzina psicologicamente disturbata che, nella propaganda populista dell’AFD, viene addirittura consigliata di farsi curare per la sua “psicosi”. Per i dirigenti dell’AFD in realtà non “esisterebbe nessun allarme” e in ogni caso, l’uomo non avrebbe nessuna colpa nel cambiamento climatico.
Peccato che il vero lavoro di influenza sembra invece provenire dall’estrema destra ed essere ben finanziato.
L’appuntamento è per il prossimo martedì al Bundestag, il parlamento tedesco. Qui infatti si terrà un dibattito, promosso dall’AFD, sul cambiamento climatico appoggiato dall’EIKE (European Institute of Climate and Energy), un’associazione che rigetta le verità scientifiche accertate sul cambiamento climatico e nega il coinvolgimento umano nel surriscaldamento del pianeta.
Il gruppo ha connessioni con potenti lobby americane conservatrici, da sempre negazioniste sul cambiamento climatico.
L’evento è infatti sponsorizzato anche dall’Heartland Institute, un gruppo di esperti finanziato dalle multinazionali degli idrocarburi e famoso per promuovere progetti volti a indebolire la coscienza ambientale dell’opinione pubblica.
In Germania, del resto, il cambiamento climatico non è un’opinione, ma piuttosto una realtà oggettiva. La nuova strategia dell’AFD è puntare ai negazionisti del clima, e innestare il germe del complottismo nel dibattito pubblico. . E il sospetto è che l’adolescente svedese sia solo il primo ostacolo verso l’abbattimento definitivo della verità .
(da agenzie)
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