IN SICILIA C’E’ PURE UN SERVITOR DI DUE PADRONI: NON HA FATTO IN TEMPO A STAMPARE I MANIFESTI CHE GIA’ AVEVA CAMBIATO PARTITO
LA STORIA DI ANTONIO PALLADINO, AUTORE DI UN CAMBIO DI CASACCA PRIMA DEL VOTO: DA MICCICHE’ A CROCETTA SENZA CAMBIARE NEANCHE IL MANIFESTO
Se ne potrebbe fare un giochino da settimana enigmistica. Della serie: «Trova le differenze».
Perchè il faccione è lo stesso, la giacca e la camicia azzurra pure, ma la «ragione sociale» è cambiata nel giro di una notte.
Le elezioni in Sicilia sono ormai un festival di alleanze che si scompongono e ricompongono rapidamente.
E allora può succedere che un candidato cambi casacca dalla sera alla mattina ma restando sui manifesti elettorali con due magliette diverse.
FOTO E SLOGAN
Antonio Paladino, 49 anni, commercialista che opera a Catania, per qualche giorno è stato candidato nella lista di Grande Sud che sostiene il candidato governatore Gianfranco Miccichè.
Ma qualche giorno dopo era già arruolato nell’Udc e di conseguenza era schierato a sostegno di un diverso candidato governatore , l’esponente del Pd Rosario Crocetta.
E probabilmente visto che bisognava fare in fretta non si è preso neppure la briga di cambiare nè la foto dei manifesti, nè lo slogan «sosteniamo sviluppo e lavoro».
Poco importa se a distanza di qualche giorno l’impegno di Paladino è stato messo a servizio prima di un candidato governatore e poi del suo avversario.
LE DIFFERENZE
Dicevamo le differenze tra il prima e il dopo.
Quella più evidente è chiaramente il cambio di casacca. Ma a ben vedere Antonio Paladino non si è accontentato solo di schierare il suo faccione per due presidenti diversi.
Nel secondo manifesto ha evitato di far pesare la sua laurea, levando il titolo di dottore.
Vuoi mettere che qualcuno non avesse una buona ragione per votarlo.
Alfio Sciacca
(da “Il Corriere della Sera“)
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