INDAGATO IL VICESINDACO LEGHISTA DI FERRARA PER ABUSO D’UFFICIO: RUSPE PER GLI SGOMBERI, MA NON AVEVA FATTO IL BANDO
NUOVI GUAI PER NAOMO LODI, NON SOLO HA SCELTO UNA DITTA SENZA REGOLARE BANDO, MA L’AUTISTA DELLA RUSPA NON AVEVA IL PATENTINO PER GUIDARLA E IL PILOTA DEL DRONE PER LE RIPRESE NON AVEVA CHIESTO IL PERMESSO PER SORVOLARE LA ZONA
L’accusa è di abuso d’ufficio, mentre il caso specifico riguarda lo sgombero di un campo rom. Secondo i giudici che stanno indagando a Ferrara, infatti, il vicesindaco leghista Naomo Lodi, avrebbe affidato l’intervento – con le ruspe tanto amate dal suo partito – a una ditta, senza passare per un bando pubblico (come invece previsto dalle normative vigenti). Il tutto è avvenuto circa due anni fa e fu la prima “opera” targata dalla nuova amministrazione comunale guidata dall’esponente del Carroccio Alan Fabbri.
Oltre a Naomo Lodi (all’anagrafe Nicola Lodi), risultano indagate anche altre due persone. Tra loro anche il pilota del “drone” che ha sorvolato la zona per effettuare le riprese dello sgombero del campo rom di via delle Bonifiche: non aveva ottenuto (anzi, richiesto all’Enac) le autorizzazioni necessarie per sorvolare l’area.
La terza persona finita sotto l’attenzione dei magistrati è l’uomo che – alternandosi con lo stesso vicesindaco di Ferrara che, per questo motivo, ha anche dovuto pagare una sanzione pecuniaria (occorre un patentino per guidare quelle macchine) – ha pilotato la ruspa durante le operazioni.
Il vicesindaco leghista si è “difeso” su Facebook attaccando gli inquirenti e, ovviamente, la Sinistra: “Andrò a difendermi a testa alta e non rinnego nulla, perché è stato fatto per il bene della comunità. Sgomberare quel campo nomadi è stata una richiesta degli elettori. Non avevo mai conosciuto i titolari di quella ditta”
(da NextQuotidiano)
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