INDIA, RAGAZZA PRENDE PER I CAPELLI IL SUO AGGRESSORE E LO TRASCINA DALLA POLIZIA
IL CORAGGIO DI PRADNYA: “LE DONNE NON DEVONO RESTARE IN SILENZIO”
Solo 20 anni, ma un coraggio da leone.
Pradnya Mandhare, una studentessa indiana, è stata aggredita mentre tornava a casa dalle lezioni. Un uomo le si è avvicinato alla fermata del treno, ha tentato di molestarla.
Lei, dapprima ha provato a spostarsi, ma presa per un braccio dal molestatore, non ha esitato ad afferrargli i capelli, trascinandolo dalla polizia.
L’episodio è avvenuto sotto gli occhi indifferenti di oltre 50 persone. Pradnya non riusciva a credere che nessuno di loro tentasse di intervenire.
Allora ci ha pensato da sè a difendersi dal malintenzionato e ora è diventata un’eroina, in un Paese che combatte quotidianamente contro la violenza sulle donne.
“Quando quest’uomo ha provato a toccarmi, ho tentato di scansarmi. Lui mi ha afferrato per un braccio. Mi sono come immobilizzata per qualche secondo, poi però ho iniziato a colpirlo”, ha raccontato ai giornali locali.
“Se ne stavano lì in piedi a guardarmi, ma nessuno mi ha dato una mano, così l’ho colpito con la mia borsa. Puzzava ed era sporco, non volevo toccarlo. Per questo l’ho preso per i capelli, non volevo la facesse franca, volevo che fosse punito”
L’ha trascinato dalla polizia e nonostante l’uomo le chiedesse di lasciarlo andare, che sarebbe andato spontaneamente dagli agenti, Pradnya non ha mollato la presa: “Non mi sono fidata. Io non mi vedo come un’eroina”, ha detto, “ma penso anche che noi donne dovremmo prendere posizione e far sì che gli uomini sappiano che non possono semplicemente fare quello che vogliono e trattarci come oggetti da utilizzare quando ne hanno voglia”.
L’uomo – Chevan Chowdee, 25 anni – è stato arrestato, e aspetta il processo.
E ora Pradnya lancia un appello: “Nessuno dovrebbe avere paura di denunciare i propri aggressori”, dice. “Le donne non devono restare in silenzio. Molte pensano che andare alla polizia in questi casi sia un disonore. Io penso invece che sia necessario alzare la voce per dare a questa gente una lezione”.
(da “Huffingtonpost“)
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