“INSIEME, NESSUNO ESCLUSO”: LA PIAZZA DI PISAPIA SOGNA UN NUOVO ULIVO
D’ALEMA: “QUI PERCHE’ IL PD FA POLITICHE NEOLIBERISTE”… DAL PALCO LE NOTE DI RINO GAETANO CON “IO CI STO”
Dal palco partono le note di “Io ci sto” di Rino Gaetano e progressivamente Piazza Santi Apostoli si riempe di palloncini arancioni, colore della campagna elettorale del Campo Progressista di Giuliano Pisapia, insieme alle bandiere rosse di Articolo 1 Mdp e a quelle del sole che ride della Federazione dei Verdi.
“Insieme, nessuno escluso” è lo slogan dell’iniziativa che punta a riunire le diverse anime della sinistra italiana in vista di un percorso comune verso le elezioni politiche.
Tra la gente che accorre anche i lavoratori e giornalisti dell’Unità , portano cartelli con le riproduzioni delle prime pagine del quotidiano soppresso dal Pd.
“Non si calpesta così una storia”, “Rottamati dal Pd”. Prime pagine con due foto in testa, una a fianco dell’altra, la prima di Antonio Gramsci fondatore dell’Unità , la seconda di Matteo Renzi, fondatore di Democratica, la nuova pubblicazione online del Pd.
Arrivano i vari esponenti politici. Stefano Fassina (Sinistra Italiana) parla di “campo progressista, ampio, che segni una forte discontinuità con il Pd, alternativo al partito di Renzi, per portare avanti politiche di sinistra, dal lavoro, alla scuola, all’ambiente”. C’è Antonio Bassolino, che dice di non avere “nessuna nostalgia. Guardo al futuro. Non ho nessuna nostalgia per l’Unione. Altra cosa è l’Ulivo. Che è una bella cosa”. Uno dei più attesi è Massimo D’Alema, che non parlerà dal palco, ma in piazza dice che “se il Pd fa politiche neoliberiste non si può fare il centrosinistra, se avesse avuto politiche di centrosinistra noi non saremmo qui. Serve una grande affermazione elettorale, un grande successo, in modo da riaprire la partita con il Pd. È questo il senso della nostra mobilitazione”.
C’è Pier Luigi Bersani, che accoglie l’amico Vasco Errani con una battuta: “Hai portato la tenda, ti ringrazio…”.
È presente Gianni Cuperlo, che auspica “una giornata positiva, costruttiva. Questa piazza non è una piazza che possiamo vivere come ostile. La sinistra quando si divide è destinata a perdere. Senza il Pd si perde ma anche il Pd deve riconoscere che questa piazza è importante”.
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sottolinea il “bisogno di stare insieme o regaliamo il paese a qualcuno”. Roberto Speranza risponde a Matteo Renzi e dice che “fuori dal Pd c’è questa comunità bellissima. La sconfitta? È il contrario, ormai è il connotato costante del Pd di Renzi degli ultimi anni. Se si vuole vincere bisogna costruire una prospettiva diversa”.
Apre la manifestazione Gad Lerner, dicendo che “dietro lo sciopero di massa dalle urne del popolo della sinistra di sono ragioni profonde. E anche per questa ragione noi oggi siamo qui, tutti insieme”.
Poi annuncia l’arrivo della presidente della Camera, Laura Boldrini, a cui la piazza riserva un applauso. “”Avrebbe dovuto e potuto essere con noi qui Stefano Rodotà ” aggiunge Lerner, parole a cui segue un lungo applauso.
(da “Huffingtonpost”)
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