MATTEO RENZI ATTACCA I “NOSTALGICI”: “ASCOLTO TUTTI MA NON MI FERMA NESSUNO”
“FUORI DAL PD C’E’ LA SCONFITTA DELLA SINISTRA”… “C’E’ IN GIRO NOSTALGIA DEL PASSATO, NOI SIAMO QUI PER SCRIVERE IL FUTURO”
“Ci raccontiamo un passato meraviglioso che non è mai esistito. C’è chi prova a riscrivere il passato, noi scriviamo il futuro”.
Matteo Renzi all’assemblea nazionale dei circoli Pd mette subito in chiaro il suo messaggio: “Vorrei proporvi un percorso che superi la nostalgia”, spiega sottolineando che “nostalgia viene dal greco e fa riferimento al tornare e al dolore. Noi siamo in un momento in cui la politica sembra in mano alla nostalgia. Sembra ci raccontiamo che c’è stato un passato che invece non è mai esistito. C’è un sacco di gente che sta riscrivendo il passato, noi siamo qui a scrivere il futuro”.
Più esplicito un altro passaggio del suo discorso: “Se c’è qualcosa di cui ho nostalgia è di quando il Pd ospitava il futuro. Non ho nostalgia dei tavoloni delle riunioni con dodici sigle, di alleanze che si chiamavano l’Unione e litigavano dalla mattina alla sera e si parlavano addosso” dice Renzi, “non ho nostalgia di quando un ministro votava in consiglio dei ministri, poi scendeva in piazza contro la decisione del presidente del Consiglio. Con quel meccanismo lì l’Italia si è fermata non è andata avanti. Ho nostalgia dell’intuizione del Veltroni del Lingotto: stare insieme non contro qualcuno ma per qualcosa”… “A tutti quelli che dicono: ma come faremo a scegliere il leader?, rispondo: il leader lo scelgono i voti, non i veti”.
Renzi difende il suo passato al Governo. “Non devo sentirmi dire bravo, ho una sufficiente autostima, ma noi in questi tre anni abbiamo preso per mano questo paese e oggi il Pil cresce di più delle previsioni del Fondo monetario internazionale; cresce l’occupazione, sono convinto che da qui alla fine della legislatura arriveremo a un milione di posti di lavoro in più”.
“Noi siamo molto in difficoltà – prosegue Renzi – perchè c’è un mondo fuori che fino a oggi ha raccontato tutta un’altra storia, parlando di coalizioni e legge elettorale, mentre noi qui stiamo a discutere di tutt’altro perchè pensiamo che la politica sia una cosa seria”. Ed ancora: “Pisapia, Bersani..Noi qui parliamo di cose vere, sulle quali siamo pronti a confrontarci con tutti, con chiunque. Ma sui temi del futuro dell’italia non ci facciamo fermare da nessuno. Ci devono dire sul merito delle questioni se è giusto un euro in cultura e uno in sicurezza, cosa pensano del bonus cultura… Il Pd parla di questo”
Renzi ricorda i due milioni di votanti alle primarie Pd, “un risultato che nessuno si aspettava” dice aggiungendo con una battuta che era stato scelto anche “il giorno del ponte, ci facciamo del male da soli, è un po’ come fare l’assemblea dei circoli il 1 luglio”.
Ma poi c’è “il virus di autodistruzione della sinistra”, per cui per alcuni “le primarie sono a scadenza, si sono trovati talmente bene tanto che vogliono farle ogni due mesi. Le primarie autunno-inverno” aggiunge ancora. “Le primarie hanno detto che hanno vinto Renzi, Martina e tutti gli altri. Sì, ma hanno dimostrato che a comandare sono i cittadini che votano, io rispondo a chi ha votato, non ai capicorrente, io rispondo alle primarie, non ai caminetti. Salutatemi i caminetti. Si sono fatte non perchè non sapevamo che cosa fare, ma perchè sono un esercizio democratico e quando la democrazia parla si segue quello che dice la gente e non quello che dice il capocorrente”.
Secondo Renzi, “attaccare il Pd significa attacca l’unico baluardo rispetto ai populismi. Non sono preoccupato per me, ma difendo questa comunità . Fuori dal Pd c’è il 5 Stelle con la Lega. Se va bene il centrodestra europeo, ammesso che lo diventi. Fuori dal Pd c’è la sconfitta della sinistra. Chi immagina di fare il centrosinistra senza il Pd vince il premio Nobel per la fantasia ma non quello della concretezza”.
Il segretario del Pd annuncia poi il “treno per l’Italia”, che partirà a conclusione della Festa dell’Unità di Imola il 24 settembre e “andremo in tutte le province”. Il treno, spiega, “avrà la carrozza social e lo spazio per gli incontri”.
(da “La Repubblica”)
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