ISTANBUL, ATTENTATO IN AEROPORTO: ALMENO 28 MORTI E 60 FERITI
TRE KAMIKAZE SI SAREBBERO FATTI SALTARE IN ARIA DOPO AVER APERTO IL FUOCO SUI PASSEGGERI NEL TERMINAL VOLI INTERNAZIONALI
Potrebbero esserci gli islamisti dell’Is dietro al nuovo attentato terroristico colpisce Istanbul. Come a marzo a Bruxelles, è il maggiore aeroporto della Turchia a finire sotto attacco.
Almeno 3 terroristi armati di kalashnikov hanno aperto il fuoco intorno alle 22 locali ai controlli di sicurezza nella zona degli arrivi dell’aeroporto Ataturk, provocando almeno 28 morti e 60 feriti.
Poco dopo, si sono fatti saltare in aria durante un scontro a fuoco con la polizia.
Le esplosioni udite nello scalo sono state almeno 3. E’ accaduto alle 22.10 locali, le 21.10 italiane. Sospesi tutti i voli. L’aeroporto è stato evacuato.
Sul posto sono giunte una trentina di ambulanze, mentre alcuni testimoni raccontano di scene drammatiche con feriti portati via anche in taxi.
Almeno 6 risultano in gravi condizioni. Non si hanno ancora notizie sull’identità delle persone coinvolte. Ingressi e uscite dell’aeroporto sono stati subito chiusi, mentre diversi voli in arrivo sono stati dirottati altrove e quelli in partenza cancellati. L’aeroporto resterà chiuso fino alle 20 di domani. Lo riportano media locali. Ataturk è lo scalo più grande della Turchia e il terzo in Europa, con oltre 61 milioni di passeggeri nel 2015.
“Qui nessuno ci dice niente, nessuno parla inglese, ho saputo che c’era stato un attentato grazie ai messaggi da casa”, ha detto a SkyTG24 Edoardo Semmola, giornalista del Corriere Fiorentino, bloccato all’aeroporto di Istanbul dopo gli attacchi terroristici
“Ho sentito del rumore, non le esplosioni – ha spiegato – La polizia ci ha presi in gruppo e fatti spostare in fila da dove eravamo. Spero che adesso ci facciano evacuare. Qui è un grandissimo caos”.
Lo scalo Ataturk ha un doppio sistema di controlli di sicurezza, il primo dei quali all’ingresso dello scalo, ancor prima di arrivare ai banchi di accettazione.
È lì che è avvenuto l’attacco, mentre spari sono stati uditi anche in un parcheggio vicino. L’azione terroristica è stata confermata direttamente dal ministro della Giustizia turco, Bekir Bozdag.
Le autorità , ha aggiunto, hanno già forti sospetti su un’organizzazione, che però non sono ancora stati confermati. E in serata una fonte di polizia, citata da media turchi, ha affermato che i sospetti cadrebbero sull’Is.
Ma il bilancio definitivo dell’attacco, come la dinamica, restano ancora da chiarire. Sulle immagini dal luogo dell’attentato, come avviene regolarmente in Turchia in casi simili, è stata imposta una censura ai media.
L’Alitalia ha bloccato un suo volo in partenza da Roma per Istanbul appena giunta la notizia dell’attacco terroristico, mentre un equipaggio della compagnia era in città ma in un albergo,e non c’era personale di terra all’aeroporto Ataturk al momento della sparatoria e delle esplosioni.
Il premier turco Binali Yildirim ha attivato una unità di crisi e si sta dirigendo a Istanbul dalla capitale Ankara.
Anche l’unità di crisi della Farnesina segue gli eventi. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è stato informato dalla sua assistente per la sicurezza interna e l’antiterrorismo Lisa Monaco. Facebook ha attivato il ‘safety check’, come già avvenuto in altri avvenimenti simili.
Con il safety check gli utenti del social che si trovano nell’area dell’attacco possono far sapere ai loro amici e parenti che stanno bene.
(da agenzie)
Leave a Reply