ISTAT: NESSUN EFFETTO 80 EURO, CALA ANCORA LA FIDUCIA NEI CONSUMATORI
DISCESA CONTINUA DA MAGGIO DEGLI INDICI… AUMENTA IL PESSIMISMO DEGLI ITALIANI SUL FUTURO
Gli 80 euro sono arrivati nella busta paga di 10 milioni di italiani il 27 maggio. L’idea di Renzi era, con questa misura, di far ripartire i consumi, idea appunto perchè per ora i numeri non paiono dargli ragione.
L’Istat infatti certifica come da maggio a oggi la fiducia nei consumatori continui a calare
Gli italiani sembrano ancora non fidarsi di una situazione economica instabile e per nulla serena.
Fino ad ora poco sono servite le rassicurazioni del ministro Padoan che da giorni continua a ripetere che il bonus fiscale sarà reso strutturale. L’invito a spendere -arrivato dal ministro dell’Economia – sembra non convincere affatto.
I dati. Ad agosto 2014 l’indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce a 101,9 da 104,4 del mese precedente.
Il peggioramento interessa tutte le diverse componenti e segue le diminuzioni rilevate a giugno e luglio.
Il peggioramento della fiducia, il terzo consecutivo, deriva soprattutto dalla componente economica, che scende a 107,6 da 114,2, mentre quella riferita al quadro personale passa a 100,1 da 101,2.
L’Istat che sottolinea come gli indici riferiti al clima corrente e futuro diminuiscono, rispettivamente, a 101,5 da 104,0 e a 103,4 da 106,2.
Riguardo alla situazione economica del Paese, i giudizi sulle condizioni attuali peggiorano sensibilmente: il saldo passa a -91 da -79; anche per le attese si rileva un peggioramento: il saldo passa a -7 da 6.
Aumenta, infatti, la percentuale di coloro che giudicano la situazione economica “peggiorata” (al 25,7% dal 23,2%) e “molto peggiorata” (al 34,2% dal 31,7%).
Anche le attese sulla situazione economica peggiorano decisamente (il saldo passa a -7 da 6).
Il saldo che esprime le attese di disoccupazione e’ in aumento (a 56 da 53).
(da “Huffingtonpost”)
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