KERRY KENNEDY, FIGLIA DI BOB, SMENTISCE LE BALLE SOVRANISTE: “QUESTA ELEZIONE SI È GIOCATA MOLTO SULL’INFLAZIONE, MA IN REALTA’ GLI STIPENDI SONO AUMENTATI PIÙ DELL’INFLAZIONE”
“MIO FRATELLO ROBERT HA APPOGGIATO TRUMP? GLI VOGLIO BENE MA DICE POI CHE LE PERSONE TRANSGENDER SONO STATE AVVELENATE DAL SISTEMA IDRICO.NON VOGLIO CHE SIA A CAPO DELLA SANITÀ PUBBLICA AMERICANA”
«È ancora presto per dire cosa è andato storto per i democratici e per Kamala Harris. Penso che questo debba essere il momento delle valutazioni», spiega al Corriere della Sera Kerry Kennedy, figlia di Bobby, ucciso nel 1968 mentre rincorreva la presidenza.
«Dobbiamo capire perché le nostre proposte non hanno toccato gli elettori e cosa non ha funzionato nel modo di trasmettere il nostro messaggio. Bernie Sanders ha detto che abbiamo perso il contatto con i lavoratori americani. Altri dicono che non abbiamo parlato abbastanza dell’inflazione. Qualcuno pensa che sia a causa dell’immigrazione. Dobbiamo restare uniti e capire cosa è accaduto».
Pensa che la misoginia abbia avuto un ruolo nella sconfitta di Harris?
«Sicuramente, così come il razzismo. Ma se pensiamo che la sconfitta sia dovuta solo a questo, non ci faremo domande più profonde sul nostro messaggio e sul modo di trasmetterlo. E sarebbe un disastro. Abbiamo perso di così tanti voti che non può essere solo misoginia o razzismo. Penso che le persone nel nostro Paese soffrano, abbiano paura, credano che il sistema sia contro di loro».
Si è parlato a lungo di quanto andasse bene l’economia, ma intanto i prezzi al supermercato sono raddoppiati.
«Questa elezione si è giocata molto sull’inflazione, ma gli stipendi sono aumentati più dell’inflazione. Certo, è scioccante vedere che dodici uova costano 7 dollari e 50, e tu ti ricordi quando ne costavano 4. La gente sente di non fare passi avanti, teme che i figli faranno ancora peggio. È in difficoltà, vuole cambiamento. E vede in Trump qualcuno che farà saltare il sistema».
Cosa si aspetta da lui ora?
«Farà quello che ha promesso. Ha detto che sarà un dittatore nel suo primo giorno, che chiuderà il confine, che inseguirà i nemici con il fisco e con l’esercito, se necessario. E poi inonderà i tribunali di giudici ultraconservatori, implementerà un altro “muslim ban”: otto anni fa fu costretto dai tribunali a ridimensionarlo, stavolta non ne avrà bisogno. E ha promesso di cacciare gli immigrati irregolari: mi aspetto enormi violazioni dei diritti umani».
Pensa che mandare i migranti nelle città democratiche come hanno fatto alcuni governatori repubblicani degli Stati di confine abbia avuto un impatto elettorale?
«Certo. I governatori repubblicani hanno preso persone poverissime, che fuggono dai loro Paesi, dalla guerra, dal terrorismo, e li hanno usati come armi politiche nel modo più cinico e disumano possibile».
Suo fratello ha tradito il vostro clan democratico e ha appoggiato Trump. Quando ci ha parlato per l’ultima volta?
«Due settimane fa. E mercoledì gli ho mandato un messaggio di congratulazioni».
Cosa farà nell’amministrazione Trump?
«I tuoi familiari devi amarli, ma non ti devono piacere per forza. Voglio molto bene a Bobby eppure sono in disaccordo con quasi tutto quello che dice, perché colpirebbe le persone più vulnerabili: sospendere i vaccini per i bambini avrebbe un impatto enorme nel mio Paese. Dice poi che le persone transgender sono state avvelenate dal sistema idrico, che l’autismo è causato dai vaccini. Non voglio che sia a capo della sanità pubblica americana».
(da Il Corriere della Sera)
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