LA BEFFA A COSENTINO: RICEVE UNA TELEFONATA A RADIO 24, PENSA DI PARLARE CON BOSSI E ATTACCA MARONI
IL DEPUTATO AFFRONTA IL TEMA DEL VOTO SUL SUO ARRESTO: “UMBERTO, NON FINIRO’ MAI DI RINGRAZIARTI”
Nicola Cosentino non smetterà mai di essere grato a Umberto Bossi perchè, grazie ai voti di parte della Lega, l’aula della camera lo ha salvato dal carcere, bocciando la richiesta di arresto avanzata nei suoi confronti dai pm di Napoli.
Il deputato del Pdl si lascia andare a un calorosissimo ringraziamento credendo di parlare al telefono con il leader del carroccio e ignaro del fatto che si tratti invece di uno scherzo messo in piedi dalla trasmissione ‘La Zanzara’ su Radio 24.
In diretta, un ‘finto’ Bossi chiama l’ex coordinatore del pdl in Campania: “Nicola, sono Bossi”.
E Cosentino subito parte: “Non finirò mai di ringraziarti perchè sei stato decisivo per evitare una zozzeria che stavano portando su di me e sul Pdl Campania. Ti sono grato per la vita. Questo lo devi sapere. Era inopportuno ringraziarti pubblicamente. Ho detto anche al presidente Berlusconi che sono contentissimo e ti ringrazio per la vita. Dimostrerò la mia totale estraneità a tutte queste porcate. Per vent’anni ha governato sempre la sinistra, siamo sempre stati all’opposizione e vogliono colpire il cambiamento perchè da un anno che stiamo al governo”.
“Loro hanno generato questo sistema, un sistema di clientela, di sprechi: sotto la loro amministrazione sono state sciolte 60 amministrazioni comunali per infiltrazioni della camorra. Tutti i sindaci della sinistra e nessuno qui dice nulla. Nè la stampa, nè la magistratura. Nessuno. Vogliono colpirmi, colpire politicamente il pdl, io sono soltanto uno strumento. Vogliono colpire il centrodestra perchè da un anno è al governo della regione”.
Il deputato Pdl non risparmia le critiche a Roberto Maroni che invece si era dichiarato favorevole all’arresto: “Ogni volta che è venuto, io l’ho sempre difeso, l’ho difeso ovunque. Sulla tua legge sull’immigrazione (Bossi-Fini) mentre i magistrati compreso quello che ha giudicato me, invitavano alla disobbedienza civile, io difendevo il provvedimento nelle piazze, io difendevo il provvedimento nelle piazze. Con me ha sempre avuto un rapporto cordiale. Poi lui lo sa come funzionano queste cose in Campania. Da lui non me lo aspettavo proprio. Non me lo aspettavo. Ti mando un bacio grande grande grande ciao grazie grazie grazie”.
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