LA FOTO DELL’ABBRACCIO DIVENTA UN MESSAGGIO DI UMANITA’
TURISTI GRECI SALVANO UN PROFUGO SIRIANO IN MARE DA 13 ORE
Un abbraccio che significa solidarietà , umanità , amore. Una piccola storia con un grande messaggio.
Per questo motivo l’immagine di una turista greca che stringe a sè un profugo siriano appena salvato dal mare sta facendo il giro del web.
Sandra Tsiligeridu ha spiegato che il gruppo stava rientrando dall’isola di Pserimos, quando ha avvistato l’uomo che galleggiava in mare, in uno stato di semi coscienza.
L’uomo, di nome Mohamed, è rimasto aggrappato ad un giubbotto di salvataggio in mare per più di 13 ore dopo essersi separato dalla barca sulla quale aveva viaggiato con altri suoi 39 compatrioti.
Dalla Turchia il loro viaggio della speranza li conduceva in Grecia.
In un primo momento però, il gruppo aveva scambiato il 28enne siriano per un subacqueo e aveva girato la barca per evitarlo, non rendendosi conto che fosse in difficoltà .
“Mohamed si è tuffato in acqua dopo che uno dei remi della piccola zattera era caduto”, ha scritto Sandra sul suo profilo Facebook.
“L’alto mare e le forti correnti gli hanno impedito di risalire a bordo, la sua famiglia gli ha gettato il galleggiante che alla fine gli ha salvato la vita”.
“Mi ha afferrato la mano e mi ha detto: ‘grazie’, una parola che non dimenticherò mai”.
Secondo i media locali, Mohamed si è riunito con la famiglia che ne aveva denunciato la scomparsa, non appena arrivato sull’isola di Kos.
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