LA GIOVANE ISRAELIANA, IL TURCO SCAMPATO A UN’ALTRA STRAGE E IL POLIZIOTTO 21ENNE
CHI SONO LE VITTIME DI ISTANBUL
La strage di Istanbul ha provocato 39 morti tra cui 24 stranieri.
I morti accertati di nazionalità turca sono 11 mentre non si conosce ancora la nazionalità di quattro vittime.
Delle 39 vittime, 25 sono uomini e 14 donne. Secondo quanto riferito dalla deputata, sette vittime sono saudite, 3 irachene, 2 libanesi, una tunisina, una kuwaitiana, una siriana e una israeliana. Ci sono poi un belga originario della Turchia e un canadese-iracheno.
La 18enne arabo-israeliana
Una ragazza araba israeliana è fra le vittime dell’attentato di Istanbul. Lo ha confermato il ministero degli esteri israeliano. Nella notte la diciottenne Lian Zahr Nasser era stata data per dispersa e ora i suoi congiunti affermano che nel frattempo il suo corpo è stato identificato. La ragazza era partita venerdì per Istanbul per festeggiare il Capodanno assieme con alcune amiche, una delle quali è rimasta ferita alle gambe.
L’uomo scampato alla strage di Besiktas
Tra le vittime dell’attentato al Reina di Istanbul c’è un uomo che era scampato all’attentato del 10 dicembre all’esterno dello stadio del Besiktas, che causò 45 morti. Lo riferisce il quotidiano Daily Sabah. La vittima è Fatih Cakmak, e in entrambe le circostanze stava lavorando. Ieri era in servizio nel night club.
Una franco-tunisina
C’è anche una donna di nazionalità franco-tunisina tra le vittime dell’attentato alla discoteca «La Reina» di Istanbul. La donna si trovava nel locale con il marito, tunisino, morto anche lui nell’attacco. Lo ha annunciato Jean-Marc Ayrault, ministro degli Esteri francese, in un comunicato. Al momento risultano tre i francesi feriti. Tra le vittime straniere accertate, ci sono sette cittadini sauditi, tre giordani, tre libanesi, una ragazza palestinese di cittadinanza israeliana, due indiani, un cittadino turco-belga, per un totale di 15 persone.
Il poliziotto di 21 anni
Aveva 21 anni e lavorava come poliziotto. C’è anche Burak Yildiz tra le vittime dell’attacco al Reina Club.
(da “Huffingtonpost”)
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