LA LEGA FUORI DAL GOVERNO HA FATTO RISPARMIARE 6,7 MILIARDI AGLI ITALIANI
DERIVA DALLA RIDUZIONE DELLO SPREAD SULLA SPESA PER INTERESSI
«Il risparmio di spesa per interessi del 2020 è stimato in 6,7 miliardi», così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ieri durante l’audizione in Commissione Bilancio alla Camera.
Da dove arrivano i 6,72 miliardi di risparmi di cui parla Gualtieri?
Il 30 novembre l’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha pubblicato un report dal titolo “L’impatto della riduzione dello spread sulla spesa per interessi“.
Nel documento si legge che il miglioramento delle prospettive di finanza pubblica registrato negli ultimi mesi è legato in modo significativo alla riduzione della spesa per interessi rispetto a quanto stimato nella prima parte dell’anno (ovvero quando al governo c’erano Lega e M5S).
«La Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2019, infatti, prevede una spesa per interessi della pubblica Amministrazione che nel prossimo triennio calerebbe progressivamente — rispetto ai 61,3 miliardi del 2019 — fino a raggiungere i 56,5 miliardi nel 2022», continua l’UPB.
Quindi nel 2022 rispetto al DEF (del governo gialloverde) la spesa per gli interessi sarebbe inferiore di 17,2 miliardi di euro.
Nel 2020 quel risparmio sarà di 6,72 miliardi di euro, la cifra detta da Gualtieri.
Il documento dell’UPB spiega che «alla riduzione dello spread tra marzo e settembre si può attribuire quasi la metà della riduzione della spesa per interessi sui titoli di Stato tra il DEF e la NADEF»-. Che è esattamente quello che ha detto Gualtieri ieri quando ha ricordato che la NADEF è appunto la nota di aggiornamento al DEF e che il secondo è stato redatto dal precedente governo mentre il primo è frutto del lavoro e dei calcoli dell’attuale esecutivo.
Che ci sia stata una riduzione dello spread è cosa nota e di conseguenza dall’abbassamento del differenziale di rendimento si ricava un risparmio sugli interessi perchè finanziare il debito costa meno.
(da agenzie)
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