LA LEGHISTA DEL CLACSON DICE CHE NON E’ STATA MULTATA “IN QUANTO EURODEPUTATA E IN MANCANZA DI COMPORTAMENTI LESIVI”
AVEVA SUONATO IL CLACSON PER CINQUE MINUTI, USCENDO DI CASA PER QUESTO MOTIVO, PER PROTESTARE CONTRO L’EUROPA… PERCHE’ NON GLI E’ STATO CONTESTATA LA VIOLAZIONE DEL DECRETO ANTI-CORONAVIRUS E IL DISTURBO DELLA QUIETE PUBBLICA (ART 659 CODICE PENALE) ?… IN TOTALE 709 EURO DI AMMENDA E TRE MESI DI CARCERE
Francesca Donato ha reso noto il terzo capitolo della saga del flashmob del clacson.
Dopo aver annunciato la singolare protesta contro la decisione dell’Eurogruppo di ieri sul Mes e dopo essere stata interrotta dalla polizia nel bel mezzo dello stesso flashmob, l’eurodeputata della Lega ha comunicato che non è stata raggiunta da alcuna sanzione.
«Vi racconto come è andata a finire. Mi ha controllato la polizia perchè hanno sentito suonare il clacson e mi sono state fatte alcune domande. Dopo aver spiegato quello che ho fatto e dopo alcuni controlli incrociati, gli agenti hanno stabilito che, in quanto eurodeputato nell’esercizio di una funzione politica e comunque in assenza di comportamenti lesivi dell’ordine pubblico, non ero passibile di multa».
Questa dichiarazione non è piaciuta particolarmente ai social network.
In tanti stanno facendo il paragone tra quello che avviene a un comune cittadino, soprattutto in questo periodo di limitazione negli spostamenti, e quanto accaduto all’eurodeputata. Insomma, c’è il rischio che tutta questa vicenda sia un boomerang relativamente alla popolarità di alcune tematiche analizzate da alcuni esponenti della Lega che tanto ci tengono a mostrarsi dalla parte del popolo.
Nello specifico si tratterebbe di omissione di atti d’uffico per due elementi:
1) Palese violazione senza motivo valido del decreto anti-coronavirus, punito con 400 euro di multa
2) art. 659 c.p. (Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone) secondo cui «chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 309».
(da agenzie)
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