LA POLI BORTONE DIVENTA “SORELLA D’ITALIA”, IL CALCIOMERCATO A DESTRA CONTINUA, MANCA ANCORA STAVISKY, IL GRANDE TRUFFATORE
“SCELTA MEDITATA” PER L’EX AN…. MA FINO A IERI NON ERA LEI A DIRE: “FRATELLI D’ITALIA? SCORRETTI E SENZA IDENTITA’, UNA MINESTRA RISCALDATA”
Era una falange macedone la destra salentina, quella della Fiamma e dei suoi eredi di Alleanza nazionale. In grado di raccogliere percentuali bulgare a Lecce e in provincia al tempo della stagione pre PDL di Adriana Poli Bortone, Mario De Cristofaro, Alfredo Mantovano.
Quell’armata, un tempo apparentemente invincibile, oggi è una sommatoria di fanti che, per buona parte, ha scelto il riposizionamento sotto le insegne di Forza Italia.
L’ex sindaco di Lecce, mai pienamente convinta del progetto partito unico di centrodestra, e transitata attraverso l’esperienza del movimento territoriale”Io Sud”, oggi sceglie Giorgia Meloni, portabandiera con Fratelli d’Italia di un universo di stampo ex AN che resta frammentato.
Gli eredi della fiamma che fu di Almirante e quindi di Fini oggi sono divisi tra gli azzurri di Berlusconi e Fitto, il nuovo centro destra che puntella il governo renziano, il movimento capitanato da Meloni e Crosetto, la Destra di Storace fresco di ingresso in Forza Italia.
E’ una storia di personalismi, di lacerazioni, di contese dei simboli, non a caso la stessa Poli Bortone oggi punta su Fratelli d’Italia, opzione preceduta dal sostegno convinto al progetto di rispolvero di An griffato Francesco Storace, negli ultimi anni posizionato su frequenze ben diverse da quelle della Meloni.
«La mia è stata una scelta meditata e con un approccio consapevole sono entrata in questo percorso di recupero totale dei valori della destra che in Italia deve rinforzarsi sempre di più. Sarà una campagna elettorale difficile, ma noi siamo stimolati dalle difficoltà . Mi auguro che la destra italiana insieme alle destre europee porti in Europa i temi della socialità per ridisegnare il welfare». Così Adriana Poli Bortone, leader di Io Sud ha spiegato questa mattina la sua adesione a Fratelli d’Italia — Alleanza Nazionale, nel corso di una conferenza stampa presso la Camera.
Ma ci chiediamo: è sempre la stessa Poli Bortone che appena un mese fa dichiarava in un’intervista, in cui le si chiedeva un’opinione su Fratelli d’Italia: “Non mi interessa per i comportamenti e per alcune persone, non mi dà affidamento di identità . Mi è sembrato molto scorretto da parte loro questo ritorno alle origini con un miscuglio di soggetti diversi “.
E ancora: “Non mi ha convinto questo cambiamento di presunti valori nei quali credere o ai quali fare riferimento perchè An era una minestra riscaldata fino a un mese fa, poi forse si è raffreddata ed è diventata buona».
Per concludere: “«Non sarò certo io a ostacolare quello che vuole fare Fratelli d’Italia. Che si misurino e vedano se riescono a raggiungere il 4% alle Europee”.
E sul simbolo di Fratelli d’Italia aveva aggiunto: “«Preferisco non commentare, ma tenere con me l’amarezza di chi ha voluto distruggere un progetto di destra».
E’ forse la stessa persona che oggi si riconosce come “sorella d’Italia” ?
E che suscita il commento: “Siamo orgogliosi di averla con noi” da parte di chi se ne è assicurato le prestazioni per il campionato in corso?
Siamo davvera in piena campagna acquisti: manca ancora Stavisky e siamo a posto.
Magari appena si libera arriva pure lui.
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