LA PRESUNTA SCISSIONE DELLE SARDINE DI ROMA DAL GRUPPO BOLOGNESE: IN REALTA’ SI E’ SCISSO SOLO STEPHEN OGONGO
UN COMUNICATO DEGLI ALTRI AMMINISTRATORI LO SMENTISCE… LA SMANIA DI PROTAGONISMO NON HA CONFINI
Le Sardine di Roma si dividono dalle 6000 Sardine ma in realtà però a scindersi finora è stato soltanto Stephen Ogongo, tra gli organizzatori della manifestazione di piazza San Giovanni, che ha dato un annuncio urbi et orbi ma firmato solo da lui sul gruppo delle Sardine di Roma.
È lui che firma il post con l’annuncio di scissione, motivandola con la polemica della foto con Luciano Benetton e Oliviero Toscani a Fabrica di qualche giorno fa.
Ogongo scrive sul gruppo che questo è solo l’ultimo errore che “Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa hanno commesso nelle ultime settimane”, e poi annuncia: “Da questo momento le Sardine di Roma non fanno più riferimento ai 4 fondatori di Bologna nè alla struttura che stanno creando. Le Sardine di Roma ripartono da quei valori che hanno fatto della manifestazione di Piazza San Giovanni la più grande e la più partecipata delle sardine: uguaglianza, libertà , giustizia sociale. Affiancarsi agli squali, o diventare come loro, non ci rafforza ma ci indebolisce, ci rende prede inconsapevoli”.
Ogongo fa anche notare che la vicenda dell’incontro con Benetton e Toscani non è uscita per la trasparenza delle Sardine, ma soltanto a causa della pubblicazione sulla pagina di Fabrica dell’ormai famosa foto.
E sostiene anche altro: “L’aspetto più grave di questa vicenda è stato l’aver assistito a diversi tentativi di limitare la discussione all’interno dei gruppi Facebook delle Sardine addirittura attraverso la censura di determinate parole e la cancellazione di diversi commenti e post critici”. Per questo, sostiene Ogongo, “Le Sardine di Roma tornano in mare aperto: la nostra forza sarà la comunità , l’essere in tanti e il saper stare insieme”.
Va però segnalato che Ogongo, che era già finito sulla bocca di tutti tra le Sardine romane per l’intervista in cui diceva ok alla partecipazione di Casapound a San Giovanni (e che era stato per questo sconfessato dal movimento), sembra aver preso questa decisione da solo. Tanto è vero che il 99% dei commenti va all’attacco proprio di Ogongo. E in molti sembrano piuttosto pronti a sconfessare Ogongo:
Che tra parentesi, è anche colui che annunciò qualche tempo la rimozione di un post dalla pagina di Salvini dipingendolo come un evento storico, salvo poi far scoprire che si trattava del post di un utente qualsiasi e non di uno del Capitano.
Insomma, finora l’unico a scindersi pare Ogongo. Forse gli altri a questo punto se ne faranno una ragione.
In un comunicato congiunto con i quattro ragazzi bolognesi, però, le sardine romane rivelano che la presa di posizione di Ogongo è arrivata “a insaputa di tutte le persone che hanno organizzato la manifestazione del 14 dicembre, dopo giorni di silenzi, di mancate risposte alle mille telefonate fatte e messaggi inviati” e “dopo aver passato la mattina a rimuovere i moderatori del gruppo Facebook ‘Sardine di Roma’, di cui era volutamente unico amministratore”. Dunque, concludono, “non si può combattere contro i pieni poteri di un solo uomo al comando quando in realtà è ciò che si vuole” e ammettono di essere “sconcertati, ma uniti più che mai. L’attacco ai ragazzi di Bologna per la foto – proseguono ancora – è una strumentalizzazione per scopi personali”.
(da “NextQuotidiano”)
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