LA RISPOSTA DEL DIRETTORE DI FANPAGE DISTRUGGE LA RICHIESTA DI MELONI DI AVERE IL VIDEO INTEGRALE DELL’INCHIESTA: “LA CONSEGNEREMO A CHI HA TITOLO A VISIONARLO, LA PROCURA DI MILANO”
MENTRE LA MELONI VIOLA IL SILENZIO ELETTORALE PER DELIRARE SU COMPLOTTI A SUO DANNO, IL GIORNALISTA SEGUE LA STRADA DELLA LEGALITA’: “LA MELONI INSINUA CHE IL VIDEO SIA STATO MANIPOLATO? ALLORA CI DENUNCI E POI CI VEDIAMO IN TRIBUNALE”
Ha scelto il giorno del silenzio elettorale, Giorgia Meloni, per rispondere in un videomessaggio pubblicato sui suoi profili social alle accuse mosse nei confronti di Fratelli d’Italia dall’inchiesta di Fanpage sui possibili finanziamenti “in nero” della campagna elettorale a Milano e sulla vicinanza con gruppi neofascisti.
Per la leader di Fdi si è trattato di un “linciaggio in contumacia di un intero partito sulla base di una ricostruzione di parte”. “Io non ho nulla di cui vergognarmi – dice – perché quanto accaduto è stato studiato a tavolino da un intero circo. Trappole contro di noi perché non siamo ricattabili, questo in Italia fa paura”.
Quasi tre giorni di tempo per studiare una strategia di difesa che suona come un classico “i poteri forti ce l’hanno con noi”.
Ma i video parlano chiaro: Carlo Fidanza mostra disponibilità al giornalista infiltrato di Fanpage quando si parla di “fare un po’ di black” (finanziare in nero la campagna di Chiara Valcepina, ndr), e lui stesso – eurodeputato e braccio destro di Meloni – si è autosospeso dopo la pubblicazione dell’inchiesta.
Poi la leader di Fdi cambia totalmente argomento: “Lucano un eroe perché uno di loro, Fidanza condannato senza neanche un’indagine. Se non di parte, Formigli mandi in onda integralmente questo mio video”. Corrado Formigli, conduttore di Piazzapulita che su La7 ha pubblicato in anteprima l’inchiesta di Fanpage, non soltanto ha rilanciato il video di Meloni, ma l’ha anche invitata giovedì in trasmissione insieme al direttore della testata online, Francesco Cancellato.
Quest’ultimo, in un’intervista al Corriere della Sera, ha risposto alla richiesta di Fratelli d’Italia di avere a disposizione le 100 ore di girato “dalle quali vengono estrapolati 10 minuti di video tagliati e cuciti arbitrariamente”, dicendo:
“Il girato oggetto della prima puntata verrà dato alla Procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo”. Ha poi invitato Giorgia Meloni a “far valere le sue ragioni con tutti gli strumenti giuridici a disposizione” se ritiene che l’inchiesta sia stata “montata ad arte”. “Ma le dico una cosa – ha concluso parlando con l’intervistatore – un saluto romano non si trasforma in una stretta di mano”.
(da agenzie)
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