LA TERAPIA DI MONTI: SVILUPPO, RISORSE PER 80 MILIARDI: ECCO TUTTI I PROVVEDIMENTI
ESCLUSI DALL’IMU GLI IMMOBILI DELLE IMPRESE, TAGLIO DEL 10% DELL’ORGANICO DI PALAZZO CHIGI E DEL TESORO… E PASSERA PROMETTE: “ENTRO IL 2013 TERMINIAMO I LAVORI DELLA SALERNO-REGGIO CALABRIA”
Il governo, con in testa il ministro Corrado Passera, rilancia la propria iniziativa dopo le accuse di inerzia giunte nelle scorse settimane, e lo fa con un maxi decreto che mira a rilanciare lo sviluppo dell’economia reale italiana e che potrebbe rappresentare una svolta anche dal punto di vista della credibilità dei nostri Conti pubblici.
Se infatti le misure del decreto attiveranno 70-80 miliardi di investimenti preconizzati da Passera, con conseguente incremento del Pil, anche il debito pubblico sarà considerato sostenibile dai mercati finanziari, e magari caleranno anche tassi e spread.
All’Assemblea dei giovani di Confindustria, la settimana scorsa, Passera aveva detto che per rilanciare la crescita non serviva «l’ideona»: e infatti il decreto, con i suoi 61 articoli, è fatto di una serie di misure che insistono su una tastiera ampia.
Si va dai settori tradizionalmente trainanti, come edilizia e costruzioni, a quelli più innovativi, come il digitale e la green economy.
Insomma, ha commentato il premier Mario Monti, un pacchetto «organico e robusto».
Un decreto, ha aggiunto Passera ricco di «riforme strutturali di lungo periodo», come quelle che anche oggi il direttore della Bundesbank Jens Weidmann, ha chiesto all’Italia di «implementare». I 70-80 miliardi che verrebbero «mobilitati» sono in minima parte soldi pubblici.
La scommessa di Passera è che le misure inducano i privati a investire, innescando un progressivo circuito di fiducia.
L’aumento al 50% delle deduzioni per le ristrutturazioni edilizie, per esempio, dovrebbe indurre le famiglie a usare i risparmi per migliorare quello che è l’investimento più sicuro, cioè la propria abitazione.
Altro settore, tradizionale volano anticiclico, sono le costruzioni: il decreto lancia i project bond, e cioè il finanziamento di infrastrutture con capitali privati, che vedrebbero in questo investimento buone prospettive di remunerazione. M
a si punta anche all’innovazione, con il credito di imposta per le assunzioni di giovani qualificati: una misura fiscale che le imprese intascano subito e automaticamente, e che in più crea occupazione stabile e qualificata. Incentivi anche per le aziende della green economy (in questo momento tra le più dinamiche) che assumono under 35 e giovani laureati.
E ancora misure per i porti, l’agricoltura, la difesa del territorio, e per l’Agenda digitale.
Senza contare le norme sulla giustizia civile e sul diritto fallimentare attese dalle imprese.
L’altra novità è il ritorno a una politica industriale dopo gli anni di Tremonti. Tutte le attuali 43 leggi con incentivi all’industria sono cassate, per dar vita ad un unico Fondo rotativo con un budget annuo di 2 miliardi che servirà a incentivare i settori che saranno considerati strategici.
«Sulla crescita – ha insistito Monti – non abbiamo mai pensato ad una ‘fase unò e ad una ‘fase duè; fin dall’inizio è stata la fondamentale preoccupazione del governo».
E anche Passera ha ricordato le misure pro-crescita nei precedenti decreti: «non c’è stato nessun decreto senza una forte componente di contributo alla crescita».
La parola passa ora al Parlamento, con i partiti di maggioranza che oggi hanno espresso apprezzamento seppur con alcune riserve nel Pdl e una certa freddezza del Pd che, prima di promuovere il Governo, chiede di «capire».
Ecco alcune delle norme varate:
– RISTRUTTURAZIONI
Passa dal 36% al 50% la quota di detrazione Irpef per le ristrutturazioni fino a 96.000 euro e fino al 30 giugno 2013.
– CREDITO IMPOSTA “QUALIFICATI”
Arriva il credito d’imposta del 35%, con un limite massimo pari a 200 mila euro annui ad impresa per l’assunzione di personale qualificato.
– CREDITO IMPOSTA COMUNI
I Comuni potranno utilizzare i crediti d’imposta per la realizzazione di opere infrastrutturali necessarie per migliorare i servizi pubblici.
– GIOVANI E GREEN ECONOMY
Finanziamenti agevolati alle aziende che investono in progetti di «green economy» e che assumono a tempo indeterminato under 35 e giovani laureati.
– PROJECT BOND
Arrivano le obbligazioni da parte delle società di progetto sul modello europeo. I project bond saranno «appetibili per gli investitori» per realizzare nuove infrastrutture. Aliquota al 12,5%.
– FONDO IMPRESE A 2 MILIARDI
Viene costituito un Fondo per la crescita sostenibile con un budget di 2 miliardi.
– SRL PER TUTTI
La srl semplificata per gli under 35, viene estesa dal decreto sviluppo a tutti ma con paletti sul capitale.
– NO STOP PER IMU EDILIZIA
Per le imprese edili sarebbe al momento saltata la norma per escludere per tre anni dall’Imu, gli immobili invenduti. L’intervento era previsto nella bozza del provvedimento arrivata in cdm. Resta la compensazione Iva.
– AZIENDE IN CRISI
Le aziende colpite dalla crisi, ma che hanno comunque prospettive di ripresa, non saranno obbligate a dichiarare il fallimento ma potranno ricorrere direttamente al concordato preventivo.
– ALIMENTI AI POVERI
Viene istituito all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura un fondo per il finanziamento dei programmi di distribuzione di derrate alimentari ai poveri.
– PROROGA SISTRI
Si proroga al 31 dicembre 2013 il termine per l’entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri).
– PIANO CITTà€
Per l’attuazione arriva una cabina di regia.
– TAXI
Viene prorogato a fine anno il decreto per impedire l’esercizio abusivo del servizio taxi.
– SU WEB CONTRIBUTI IMPRESE
Andranno sul web sovvenzioni, contributi e sussidi alle imprese e l’attribuzione di compensi a persone e imprese di importo complessivo superiore a 1.000 euro.
– RIMBORSI VELOCI PER PROCESSI LUNGHI
Arrivano rimborsi più veloci per i processi civili troppo lunghi.
– FILTRO IMPUGNAZIONI
Si punta a migliorare l’efficienza delle impugnazioni sia di merito che di legittimità .
– ITALIA DIGITALE
Viene istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale SOTTO la vigilanza del Presidente del Consiglio.
– IDROCARBURI
Si stabilisce una fascia di rispetto unica, per petrolio e per gas, e più rigida, passando dal minimo di 5 miglia alle 12 miglia dalle linee di costa e dal perimetro esterno delle aree marine e costiere protette, per qualunque nuova attività di prospezione, ricerca e coltivazione.
– IMPORT CARBURANTI
Dal 2013 l’import di prodotti petroliferi finiti liquidi da Paesi non appartenenti all’Ue dovrà essere autorizzata dal Ministero dello sviluppo.
– ICE ED ENIT
È fissata a 450 la dotazione organica dell’Agenzia con la conseguente entrata nei ruoli del Mise del rimanente personale dipendente. Viene inoltre avviata la riorganizzazione della rete Enit all’estero.
– PESCA
Viene introdotto un sistema volontario di indicazione dell’origine per chi vende al dettaglio prodotti della pesca, così da poter segnalare al consumatore la dicitura “prodotto italiano”.
– COPERTURE
La copertura finanziaria sarà reperita, a partire dal 2013, con riduzioni di spesa e con le maggiori entrate previste dalle sanzioni introdotte del provvedimento per chi viola le regole per i prodotti a denominazione di origine protetta o Igp. Nuove entrate sono attese con l’armonizzazione del trattamento fiscale tra le polizze emesse da assicurazioni italiane ed estere che non pagano l’imposta annua dello 0,35%.
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