LA “ULTRACATTOLICA” NON SPOSATA CHE HA UNA FIGLIA FUORI DAL MATRIMONIO PENSA DI SFOTTERE URSULA VON DER LEYN SUI DIRITTI LGBTI
OGNUNO FA LE SCELTE CHE RITIENE GIUSTO FARE, MA PER COERENZA “CHI VIVE NEL PECCATO” ABBIA IL BUON GUSTO DI NON GIUDICARE GLI ALTRI, NON NE HA TITOLO… UN BUON PRINCIPIO E’ GUARDARE A CASA PROPRIA, “PRIMA I COERENTI”
Giorgia Meloni oggi pensa di essere divertente e di sfottere i diritti Lgbt con un tweet in inglese indirizzato alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che stamattina ha twittato: “I nostri trattati assicurano che ogni persona in Europa sia libera di essere quello che è, di vivere dove vuole, di amare chi vuole e di mirare in alto quanto vuole. Continuerò a spingere per un’Union Of Equality”, aggiungendo l’hashatg #Lgbti.
Replica, in inglese, la leader di Fratelli d’Italia: “Cara signora Von der Leyen, scrivendo #LGBTI ha discriminato diverse persone come Queer, Asessuali, Cisgender, Pansessuali e tutte quelle persone sensibili che si identificano con il simbolo +. È imperdonabile, mia cara bigotta!”.
Ammesso che i suoi elettori abbiano capito il senso del presunto humor, non ci risulta che la Meloni abbia mai avuto a cuore “la sensibilità ” e i diritti delle categorie che a suo parere sarebbero state escluse nel post della Von der Leyen.
Quanto al termine “bigotta” forse si riferisce all’elettorato che la Meloni cerca di intercettare appoggiando il peggiore ultraconservatorismo sedicente cattolico.
Ma per rappresentarlo, al di là del giudizio specifico, si richiederebbe un piccolo requisito; la coerenza.
E chi non è sposata e ha una figlia fuori dal matrimonio non ha titoli per giudicare le scelte degli altri e certamente non è un modello per gli ultra’ cattolici.
Lungi da noi discutere le sue scelte, ognuno è giusto che faccia quello che si sente, ma abbia il decoro di non giudicare gli altri.
La sintesi: farsi i cazzi propri è un ottimo rimedio per gli incoerenti.
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