L’ATTACCO AL BUS DEL DORTMUND NON ERA TERRORISMO: ARRESTATO L’AUTORE, SPECULAVA SUL CROLLO IN BORSA DEL CLUB TEDESCO
E’ UN 28 ENNE RUSSO CHE AVEVA ACQUISTATO OPZIONI SUL TITOLO DEL BORUSSIA
L’attentatore di Dortmund non è un terrorista islamico e nemmeno un estremista locale, come era stato ipotizzato qualche giorno fa.
All’origine del’attacco ci sarebbe invece un movente economico.
L’uomo arrestato dalla polizia tedesca è un 28enne russo che aveva acquistato opzioni sul titolo del Borussia Dortmund, sperando di ottenere profitti se le azioni della squadra fossero scese dopo l’attacco.
Se uno dei giocatori fosse morto o fosse rimasto ferito gravemente questo infatti avrebbe potuto provocare il crollo delle azioni.
La procura federale tedesca ha reso noto che il sospettato è un 28enne, arrestato nel corso di un’operazione di polizia nei pressi della città di Tubinga, nello stato sudoccidentale del Baden-Wuerttemberg.
Secondo la Bild, l’obiettivo dell’uomo sarebbe stato quello di far crollare il prezzo delle azioni della squadra del Borussia Dortmund.
Il sospetto, che ha dunque agito sulla base di motivazioni finanziarie e non terroristiche, è “un cittadino tedesco russo, Sergei W., che è stato arrestato dagli agenti del GSG9″, unità di elite della polizia tedesca, ha riferito in una nota la procura federale, che per le 12.30 ha annunciato una conferenza stampa a Karlsruhe per fornire ulteriori dettagli.
Il sospetto si sarebbe procurato 15mila opzioni di acquisto valide fino al 17 giugno del Dortmund, unico club di Bundesliga ad essere quotato in borsa.
L’acquisto è stato effettuato tramite Internet dall’albergo in cui alloggiava la squadra e in cui il sospetto aveva preso una stanza due giorni prima dell’attentato. L’11 aprile tre ordigni erano esplosi al passaggio dell’autobus della squadra diretto allo stadio.
(da agenzie”)
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