L’ECONOMIA FA PAURA AGLI ITALIANI: IL 58% E’ INSODDISFATTO, SOLO L’1,9% E’ MOLTO CONTENTO
SI TRATTA DEL LIVELLO PIU’ ALTO DA 20 ANNI, SPAVENTANO LA RECESSIONE E LA DISOCCUPAZIONE
La crisi fa davvero paura agli italiani.
Lo rivela l’Istat che pochi giorni fa ha certificato la ricaduta del Paese di recessione dopo appena sei mesi e adesso spiega che quasi un italiano su cinque (il 18,7%), si dice “per niente soddisfatto” della “situazione economica”.
E’ quanto emerge dall’indagine dell’Istat sugli aspetti della vita quotidiana.
Dalle serie storiche, pubblicate nei giorni scorsi, la percentuale, riferita al 2013 è la più alta da venti anni, dal 1993 (primo anno riportato).
Certo l’analisi dell’Istituto di statistica si riferisce allo scorso anno.
Prima quindi della salita a palazzo Chigi di Matteo Renzi che ha preso il posto di Enrico Letta lo scorso febbraio e prima anche all’arrivo del bonus da 80 euro in busta paghi per i redditi annui inferiori ai 25mila euro.
Il governo vede lievi segnali di miglioramento, ma i consumi stagnano.
E così, rispetto al 2012 la fetta di popolazione (over-14) che “storce la bocca” pensando alle condizioni economiche è aumentata (si fermava al 16,8%) e risulta addirittura raddoppiata a confronto con il 2002 (era al 9,4%). Tornando al 2013, sommando ai “per niente soddisfatti” anche i “poco soddisfatti” la quota lievita addirittura al 58%. I “molto soddisfatti” intanto sono scesi appena all’1,9%.
Insomma anche nella percezione della famiglia la strada per la ripresa resta lunga e, soprattutto, in salita.
D’altra parte anche i dati sulla disoccupazione non lasciano sperare per il meglio.
Se il tasso assoluto cala al 12,3%, il livello più basso degli ultimi 10 mesi, e per i tecnici dell’Istat “l’emorragia di occupazione si è fermata”; la situazione resta drammatica nella fascia 15-24 anni anni: il 43,7% è senza lavoro.
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